MARRACCI, Ippolito.
Lisa Saracco
– Primogenito di una famiglia agiata, nacque il 18 febbr. 1604 a Torcigliano, borgo situato nella vicaria di Camaiore, in Versilia, da Antonio e Margherita di Michele [...] Mariano, con i quali il M., continuando sulla scia controversistica della Fides, prendeva in esame i testi della patristica e della teologia medievale contrari all’Immacolata Concezione per evidenziarne difetti e incongruenze. Fu però in seguito alla ...
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CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] di tante pie prediche e apocalittici sermoni, avallato per di più da tutta una tradizione ispirata ai testi biblici e patristici. Né è molto convincente il Loredan che, nel tracciare un rapido profilo del C., ce lo presenta come viaggiatore curioso ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] può far pensare che esso provenga invece da Pavia, dove si sa che Raterio, in carcere, lesse e annotò alcuni testi patristici. Accanto a questa possibile influenza bobbiese, che sarebbe in ogni caso limitata al passaggio di libri, nel De corpore di G ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] ha lasciato un quadro particolarmente critico in Roma papale.
Lo studio assiduo dei fondamenti "positivi" biblici e patristici dell'edificio teologico e istituzionale cattolico, nonché la conoscenza delle opere riformate e tardo giansenistiche, unite ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] D. fu sia editore sia traduttore di autori greci e latini, e le sue competenze si allargarono dalla grammatica alla patristica, alla medicina e alla filosofia. A differenza di altri retori, egli non abbracciò'però la carriera del poligrafo consulente ...
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CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] Patrum sententiis concinatum (si tratta di poco più di una silloge di luoghi desunti dal Vangelo e dalla tradizione patristica allo scopo di dirigere piamente la vita di qualsiasi sincero cristiano), un Catechismo cattolico in forma di dialogo fra ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] e l’austerità erano le note caratteristiche del presule, che aveva una predicazione fortemente intessuta di riferimenti biblici e patristici. Ma l’impostazione che aveva dato agli studi dei seminari era quella più tradizionale e diffusa, modellata ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] , ma l'invito ad aggiornarli, giovandosi per gli studi teologici di una più profonda conoscenza dei testi patristici (De theologicis, I, p. XX: "vera tantum probate: ante interpretum commentaria scrutamini textus auctorum"). Il rifiuto sostanziale ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] ad altri di sfondo storico. Il Mabillon morì però troppo presto e G. pubblicò solo tre volumi di questa Biblioteca patristica, portata tuttavia a termine, secondo le sue indicazioni, dal Vezzosi.
Nocquero a una maggiore popolarità di G. da una parte ...
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SEGNERI, Paolo
Marco Leone
– Primogenito di diciotto figli, nacque a Nettuno (Roma) il 21 marzo 1624, da Francesco, discendente da una famiglia aristocratica di Firenze, e da Vittoria Bianchi, originaria [...] nel collegio di Pistoia per insegnare grammatica; lì cominciò a dare forma al Quaresimale, attendendo allo studio della Bibbia, della patristica e delle orazioni di Cicerone. Colpito da uno stato di semi-sordità che lo accompagnò sino alla morte, nel ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...