Nato circa il 1460, fu domenicano nel convento dei Ss. Giovanni e Paolo, assai dotto e specialmente benemerito per la storia del suo ordine. Oltre l'edizione della Bibbia cum apparatu (cioè con diligente [...] de Natalibus, la Chronica brevis ab initio Ordinis (1504) con preziose notizie, un Defensorium e altri opuscoli ascetici, patristici e apologetici, tra cui, importante per la iconografia religiosa, un Rosario de la gloriosa Vergine Maria, cioè i ...
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Valdo (italianizz. del nome lat. Valdesius, Valdius, Waudesius)
Valdo
(italianizz. del nome lat. Valdesius, Valdius, Waudesius, derivato dal nome in lingua d’oc Vaudes, in lingua d’oeil Valdès, indicante [...] traduzione che aveva commissionato, non conoscendo il latino – i Vangeli, i Salmi, altre parti della Scrittura, alcuni scritti patristici. Attorno a V. si riunì un gruppo di seguaci, dediti alla predicazione di un ritorno alla semplicità e purezza ...
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Umanista tedesco (Eichstätt 1470 - Norimberga 1530). Studiò in Italia, soprattutto a Padova e a Pavia. Stabilitosi a Norimberga nel 1497, fu incaricato di numerose missioni diplomatiche; per i comuni interessi [...] dell'umanesimo tedesco, se ne fece solerte promotore, in particolare con una nutrita serie di traduzioni di testi classici e patristici greci in latino e, di lì, anche in tedesco. Poche le opere originali, tra cui la descrizione della campagna ...
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Forma latinizzata del nome del teologo e filologo Jacques de Joigny de Pamèle (Bruges 1536 - Mons 1587). Figlio di Adolphe, signore di Caestre e di Gotthem, fu canonico a Bruges (1561), poi arcidiacono [...] , provinciae, ditionis, reipublicae aut civitatis loco, ad ordines Belgii relatio). Notevolissimo fu l'apporto di P. agli studî patristici per aver curato l'edizione delle opere di Cassiodoro, di Cipriano, di Tertulliano e di Rabano Mauro, e, nella ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] affatto dalla fede, anzi la richiama (6, 61), anche se, a sua volta, la fede non si concepisce senza «conoscenza».
La patristica e l’incontro con la filosofia. Fin dal 2° sec. gli apologeti, in particolare Giustino, cercano di gettare un ponte tra il ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] più antichi dei più antichi codici finora noti, e frammenti nuovi di una ricca letteratura di testi apocrifi, gnostici, liturgici, patristici. Basti ricordare i Logia Iesu (P. Oxy., 1 e 654) il frammento di un Inno liturgico del sec. III con ...
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Pietro Lombardo
Sofia Vanni Rovighi
Nacque intorno a Novara (forse a Lumellogno) fra il 1090 e il 1095. La prima data sicura della sua vita si trova nella lettera 410 di s. Bernardo, che è del 1133 [...] di Abelardo, dà poi una sua soluzione, o piuttosto aderisce a una delle tesi già suffragate dall'autorità di testi patristici, interpretando poi quelli che sembrano opposti in modo da eliminare per quanto è possibile l'opposizione. Per questo suo ...
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purgatorio
Nella teologia cattolica, condizione di coloro che, morti nella grazia di Dio, non sono ancora perfettamente purificati e devono quindi purificarsi al fine di ottenere la santità necessaria [...] a durare fino al momento del Giudizio universale. Il Concilio di Lione del 1274 disciplinò, sulla base di passi dottrinari e patristici, la dottrina del p.; il giubileo del 1300 ne diffuse la conoscenza presso i fedeli; la Commedia di Dante ne offrì ...
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BONACCORSO da Bologna (Bonacorso, Bonaccorsi, Buonaccorsi)
Alfonso Maierù
Nato a Bologna intorno al 1230, entrò ben presto nell'Ordine dei domenicani e svolse la sua attività per un quarantennio nella [...] - a cui principalmente è rimasto legato il nome di B. - è un trattato in greco e in latino che raccoglie testi patristici e liturgici, disposti per materia e per autore, a sostegno delle tesi dei Latini. Esso ci è pervenuto nei seguenti manoscritti ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] letterari e alle tecniche di scrittura della Bibbia, ma anche a quelli dei testi agiografici e omiletici, delle esegesi patristiche e delle opere propriamente storiche, gran parte delle quali era stata tradotta dal siriaco e dal greco durante i due ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...