Filologo, paleografo, antiquario (Soulage, Aube, 1655 - Parigi 1741); fu monaco dei benedettini di San Mauro; soggiornò (1698-1701) in Italia, soprattutto a Roma (delle scoperte compiute diede conto nel [...] Diarium italicum, 1702) e fu poi nell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés, a Parigi. Diede edizioni di testi patristici greci: di Atanasio (1698), Collectio nova patrum et script. graecorum (1706), gli Esapla di Origene (1713) e di Giovanni Crisostomo ...
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HORT, Fenton John Antony
Teologo anglicano, nato a Dublino il 23 aprile 1828, morto il 30 novembre 1892. Amico di E. B. Lightfoot e di B.F. Westcott, nel 1854 fondò con costui e J. E. B. Mayor il Journal [...] of Classical and Sacred Philology, dandosi poi tutto agli studî teologici e patristici. Dal 1857 al 1872 passò a St Ippolyts, presso Hitchin, dipendente dal Trinity College di Cambridge; nel 1870 fu aggregato alla missione per la revisione del Nuovo ...
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PATRISTICA
Alberto Pincherle
. È quella fra le scienze teologiche, la quale fa oggetto di studio speciale i Padri della Chiesa (v.). Sorta come ramo distinto della teologia in ambiente luterano, dove [...] del ritorno alle origini, sia cristiane sia profane; ed è appena il caso di ricordare le prime edizioni a stampa di testi patristici e il grande impulso che ad esse venne dai grandi umanisti, tra i quali nomineremo, uno per tutti, Erasmo da Rotterdam ...
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Tipografo tedesco (n. Ingolstadt - m. Roma 1478 circa) attivo a Roma tra il 1467 e il 1478, con il fratello Wolf (dal 1476) e il figlio Enrico (con questi, nel 1470, realizzò l'edizione delle Elegantiae [...] di L. Valla per conto di J. Ph. de Lignamine). Famose, tra le sue stampe, per lo più di scrittori classici, patristici e umanistici, le Meditationes del card. J. de Torquemada, il primo libro illustrato stampato in Italia (1467). Associatosi con S. ...
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Benedettino (Caen 1861 - Orselina, Locarno, 1946). Esperto di questioni di storia monastica, di patrologia, di liturgia antica e di letteratura sacra dell'Alto Medioevo, viaggiò molto per l'Europa scoprendo [...] cui collaborò poi costantemente. Particolare importanza, nella sua opera, hanno, oltre le numerosissime edizioni di testi patristici latini spesso inediti (Sancti Augustini sermones post Maurinos reperti, 1930; S. Caesarii Arelatensis episcopi opera ...
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Storico della Chiesa ed esegeta (Königsberg 1666 - Oxford 1711). Fu educato nell'ambiente ecclesiastico del Brandeburgo, aperto alle correnti irenistiche diffuse in quegli anni in tutta l'Europa. Sotto [...] insegnava storia ecclesiastica, passò nel 1697 in Inghilterra, dove aderì alla chiesa episcopale, dedicandosi agli studî biblici e patristici. Nel 1698-1700 pubblicò uno Spicilegium dei Padri e degli eretici dei primi tre secoli, poi curò le edizioni ...
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RANALDI
Giampiero Brunelli
(Rainaldi). – La famiglia Ranaldi era originaria di Raiano, presso Sulmona.
Federico, nato a Raiano nei primi decenni del Cinquecento e ricevuta un’educazione umanistica, [...] stabilmente; dalla fine di ottobre del 1548, del resto, fu lo stesso Cervini a dirigerla. Gli autori patristici greci erano al centro dell’attenzione del cardinale bibliotecario e Federico, insieme con Guglielmo Sirleto ed Emanuele Provataris ...
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Erudito (San Candido 1561 - Monaco 1634); gesuita (1581); autore di studî storici e filologici di letteratura greco-latina che gli meritarono fama di essere uno dei maggiori filologi del secolo. Importanti [...] Paschale, 1615; Bavaria sancta, 3 voll., 1615-27, utilizzata anche dai bollandisti; Bavaria pia, 1628) e gli studî patristici (Acta S. oecumenici concilii octavi, 1604; Petri Siculi historia, 1604; S. Patris Ioannis Climaci opera omnia, 1633). ...
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PFAFF, Christoph Mathäus
Teologo protestante, nato il 24 dicembre 1686 a Stoccarda, morto il 19 novembre 1760 a Giessen. Studiò a Tubinga e a Stoccarda; nel periodo 1706-1716 viaggiò molto anche all'estero, [...] , ma senza vera profondità; ebbe il merito di ricercare, specialmente in biblioteche italiane, e pubblicare testi patristici inediti (Crisostomo, Ippolito, Lattanzio), ma cedette alla tentazione di fabbricarne di falsi (i cosiddetti "frammenti di ...
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SIRLETO, Guglielmo
Pio Paschini
Cardinale, nato a Guardavalle presso Stilo (Calabria) nel 1514; diciottenne andò a compiere i suoi studî a Napoli; sul finire del 1539 o sul principio del 1540 andò a [...] e cooperò all'edizione della Bibbia greca dei Settanta e alla Poliglotta di Anversa. Contemporaneamente attendeva agli studî patristici, all'emendazione dei libri liturgici latini, alla correzione del Calendario Giuliano, all'acquisto di codici greci ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...