Antinferno
Silvio Pasquazi
. ‛ Vestibolo ', ‛ antilimbo ' furono le denominazioni presto adottate per la prima regione dell'Inferno dantesco, e per lo più seguite, almeno fin a quando, nel periodo positivistico [...] , ignorata anche dalla teologia e dall'angelologia tomistica. La critica ha ricercato nella direzione dei testi filosofici e patristici e in quella delle leggende medievali possibili fonti dell'invenzione dantesca. Nel quadro di queste ricerche si è ...
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preghiera (preghera; pregheria; preghero, in rima)
Antonio Lanci
Ricarda Liver
Sostantivo non molto frequente, quasi sempre costruito con ‛ fare '. Nel Fiore ricorre per lo più la forma ‛ preghera ' [...] [4] 143 ss.), e infatti, se si guarda alla struttura sintattica, la p. alla Vergine, pur così ricca di echi scritturali, patristici e devozionali cristiani, è più vicina a un brano di poesia sacrale classica che non agl'inni medievali o alla p. della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi secoli dell’alto Medioevo la prosa sacra si era limitata quasi esclusivamente alla produzione [...] scrittori altomedievali.
Durante l’alto Medioevo la teologia medievale è ancora e soprattutto esegesi. Mentre in età patristica e altomedievale l’interpretazione della Bibbia si esplica attraverso il sermo (legato alla prassi della lettura liturgica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La predicazione è un genere letterario centrale nell’Europa cristiana del Medioevo: si tratta di un genere [...] è basato su un testo sacro. Ciò che contraddistingue lo sviluppo del sermone medievale è il passaggio dal sermone patristico e monastico a quello moderno o tematico, codificato nelle artes praedicandi: tale cambiamento avviene tra XII e XIII secolo ...
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Persio
Ettore Paratore
L'unico luogo in tutto il corpus dantesco in cui sia fatto il nome del poeta latino Aulo Persio Flacco (Volterra 34 d.C. - Roma 62), è in Pg XXII 100, nell'episodio dell'incontro [...] nasconda anche l'influsso dell'" O curvae in terris animae " di P., secondo quell'intreccio di spunti scritturali o patristici e di spunti classici che è caratteristico di molti compiacimenti eruditi in Dante.
Il riscontro ora ricordato ha dato animo ...
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SINIBALDI, Antonio
Laura Regnicoli
– Nacque a Firenze il 5 novembre 1443 da Nanna e da Francesco di Sinibaldo.
La famiglia abitava in Santa Croce, nella casa che era appartenuta al nonno di Antonio, [...] manoscritto sottoscritto è del 15 maggio 1491), qualificata nei contenuti (per lo più classici, libri d’ore e patristici) e segnatamente nella fattura, quasi sempre di estrema raffinatezza; nella decorazione del resto furono spesso coinvolti i più ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] (Retorica), ecc., ma abbandonò a poco a poco questa letteratura profana per soggetti più sacri, scritturali e patristici. Una tradizione umanistica del Rinascimento, venerata come una reliquia, si rivolse verso il riformismo religioso. Se C ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] su precedenti anglosassoni. I Normanni aggiornarono le biblioteche dei monasteri inglesi, importando specialmente testi patristici e commentari biblici copiati in monasteri della Normandia. Scritti finemente e decorati con iniziali fantasiose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] di prestare a interesse, a costituire il nucleo della riflessione; lo dimostra il rilievo che è dato ai passaggi biblici, patristici e del diritto canonico che ne attestano la gravità (Tractatus de usuris, in Un traité de morale économique, 1962, pp ...
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MOLINARI, Michele
Valerio Da Gai
dei (Michelino da Besozzo). – Nacque a Besozzo, presso Varese probabilmente attorno al 1365-70.
È possibile evincere il luogo di origine poiché associato al nome del [...] nello studio, secondo un modulo tipico dei codici giuridici di lusso e del tutto originale per quelli patristici tradizionalmente parchi di decorazione figurata.
Al 1403 risale invece la copia del celeberrimo Elogio funebre di Giangaleazzo Visconti ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...