FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] alle resurrezioni di Lazzaro e di Cristo), fondandosi su studiosi cattolici che avevano rilanciato le indagini bibliche e patristiche oppure su studiosi tradizionalisti anglicani come T. Sherlock o J. Stackhouse.
Richiamato da Senigallia a Roma per ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] diversa lunghezza, ciascuno articolato in due sezioni, una teorica e definitoria (doctrina), spesso sorretta da citazioni scritturali e patristiche, e una composta di exempla antichi, moderni e contemporanei. Nel I libro (20 capitoli sia nella prima ...
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PAOLINO II, patriarca di Aquileia
Paolo Chiesa
PAOLINO II, patriarca di Aquileia. – Intellettuale ed ecclesiastico, ebbe un ruolo di primo piano nella riforma culturale carolingia.
Un vir valde venerabilis [...] probabilmente per lui compose il Liber exhortationis (ed. De Nicola, 2005), un trattato morale ricavato da analoghe opere patristiche, considerato uno dei primi esempi di specula principum; nel 799, quando Erico fu ucciso nel corso di una spedizione ...
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BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. 1522 da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante [...] furono del resto finalizzati all'impegno religioso. Le auctoritates citate nei suoi discorsi risalgono tutte a fonti scritturali e patristiche, con una sola eccezione per un passo omerico riportato nell'ambito di un paragone, di sapore ironico, tra l ...
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GALLETTI, Pier Luigi
Massimo Ceresa
Figlio di Costantino, tenente colonnello dell'esercito pontificio, e di Chiara Ricciolini, nacque a Roma ove fu battezzato l'11 luglio 1722 con il nome di Paolo Filippo, [...] e ottenne da Clemente XIV di poter consultare l'archivio del Campidoglio, non accessibile.
Il G. si occupava anche di edizioni patristiche. Nel 1773 pubblicò frammenti di Basilio Magno e di Beda (Anecdota litteraria ex mss. codicibus eruta, I, p. 23 ...
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GANDOLFO da Bologna
Maria Barbara Buffoni
Teologo e canonista, visse a Bologna nella seconda metà del XII secolo.
Allo stato attuale delle ricerche non sono note fonti documentarie che permettano di [...] generale dell'opera di G., che risulta più sintetica dell'altra sia negli sviluppi personali sia nelle citazioni patristiche. In definitiva, G. può essere considerato, secondo un'espressione del Ghellinck (1910), "l'abréviateur de Pierre Lombard et ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] di pertinenza episcopale. La veste grafica di questo s. conserva le forme d'apparato che accomunano le edizioni patristiche e i s. di scuola merovingia (Mütherich, 1989). Il vivace repertorio zoomorfo che movimenta la pagina è occasionalmente ...
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PIETRO Lombardo
Francesco Siri
PIETRO Lombardo (Petrus Longobardus, Petrus Lombardus). – Nacque probabilmente tra il 1095 e il 1100 a Lumellogno, nei pressi di Novara.
Lo prova una nota apposta nel [...] di questioni, per rispondere alle quali Pietro riporta prevalentemente, ma non esclusivamente, estratti da commentari biblici, opere patristiche, o altri scritti di autori medievali. Lo scopo dell’opera è quello di raccogliere in un solo scritto ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] . 50-70). In questi testi, infatti, spicca l'assenza del prosimetrum e delle citazioni classiche, sostituite da riferimenti monastici e patristici: più che a una scelta meditata di L., ciò è da attribuire con ogni probabilità alla lontananza da Monte ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] buona tecnica di versificazione, notevole dimestichezza con le procedure di analisi scolastiche e ampia conoscenza delle opere patristiche, classiche e medievali; anche se gli auctores sono solo di rado esplicitamente citati, G. utilizza fra gli ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...