PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] , III, Toronto 1987, p. 52; C. Crimi, A. P. traduttore del carme giambico «De virtute» di Gregorio Nazianzeno, in Tradizioni patristiche nell’Umanesimo. Atti del convegno… 1997, a cura di M. Cortesi - C. Leonardi, Firenze 2000, pp. 295-315; S. Saygin ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] inviato, probabilmente dietro richiesta di lui, a s. Carlo Borromeo, sulla barba dei chierici, con citazioni bibliche e patristiche pro e contro, e conclusione, secondo Clemente Alessandrino, che si eviti così l'affettazione di portarla troppo lunga ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] Medici, contrapponendola alla rozzezza della predicazione francescana ed esaltando al tempo stesso le direttrici culturali del mondo patristico greco-latino nelle quali l’agostiniano si riconosceva; il 22 marzo 1490 l’umanista, informato da Tristano ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] fra quelle greche il D. mostra di aver letto nella lingua originale Diodoro Siculo, non ancora tradotto da Poggio Bracciolini), patristiche e, in tono minore, anche tardomedievali (Cecco d'Ascoli e le Genealogie del Boccaccio).
L'opera maggiore del D ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] suo giovanile interesse per la filosofia aristotelica. L'iniziativa segna l'ormai esclusivo concentrarsi del M. sulle fonti patristiche e teologiche. Seguirono l'altra grande opera trattatistico-erudita, il De institutione Christiana ad Leonem X (G ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] de théologie catholique, VIII, 1, Paris 1924, s.v., coll. 595-97.
A. Di Berardino, Giovanni II papa, in Dizionario patristico e di antichità cristiane, II, Casale Monferrato 1984, pp. 1539-40.
J.N.D. Kelly, The Oxford Dictionary of Popes, Oxford ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] documento del dibattito italiano su nuova cosmologia ed esegesi scritturale, volta a corroborare anche su basi bibliche e patristiche la natura unitaria, fluida e corruttibile del cielo. Benché la cosmologia di Bellarmino non fosse del tutto ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] "), mentre invece, secondo la dottrina tradizionalmente professata a Bisanzio, e sostenuta da Marco con il metodo della citazione patristica, lo Spirito doveva procedere soltanto dal Padre limitandosi il Figlio a cooperare al suo invio nel mondo. G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] in forma riveduta quanto allo stile e rimuovendo ogni citazione di autori pagani per concentrarsi unicamente sulle fonti bibliche e patristiche, Porzio ripubblica questo suo trattato prima nel 1551 nella versione in volgare curata da Gelli e poi nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] originario non rendevano illegittimo un moderato interesse. Dopo le autorità bibliche, il veronese passava in rassegna le autorità patristiche di lingua greca e latina, i canoni dei concili e la canonistica, la teologia scolastica e morale con ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...