ORSI, Agostino Francesco (in religione Giuseppe Agostino)
Adelisa Malena
– Nacque a Firenze il 9 maggio 1692 da Giuseppe e da Elisabetta Gianotti, entrambi non nobili, ma di condizione abbastanza agiata.
A [...] (l’ultimo pubblicato postumo) della monumentale opera Della Istoria ecclesiastica, nella quale l’uso attento delle grandi edizioni patristiche, il frequente utilizzo di fonti di prima mano e, più in generale, l’adozione degli strumenti critici della ...
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LEVANTO, Galvano da
Patrick Gautier-Dalché
Nacque, probabilmente a Genova, nella seconda metà del XIII secolo.
La vita del L. è nota solo dalle sue opere, assai scarne di dati biografici come di elementi [...] 1965, p. 532) come ci si è compiaciuti a descriverlo, con una condiscendenza senz'altro eccessiva. Le sue conoscenze patristiche e tecniche sono infatti vaste e riguardano un gran numero di questioni dibattute alla sua epoca (quali il purgatorio, le ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] "per livello letterario, ma soprattutto per impianto concettuale" (Pagani). I modelli dichiarati sono le grandi agiografie tardoantiche e patristiche (la Vita Antonii di Atanasio, quelle di Paolo e Ilarione composte da Girolamo, quella di Agostino di ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] e rozzezza intellettuale il C. menava gran vanto, ma il suo più amoroso biografo ha saputo individuarne le letture bibliche, patristiche e ascetiche che ne costitruivano l'ovvio sottofondo.
L'indubbio successo che arrise alle opere del C., e sia pure ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] , III, Toronto 1987, p. 52; C. Crimi, A. P. traduttore del carme giambico «De virtute» di Gregorio Nazianzeno, in Tradizioni patristiche nell’Umanesimo. Atti del convegno… 1997, a cura di M. Cortesi - C. Leonardi, Firenze 2000, pp. 295-315; S. Saygin ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] inviato, probabilmente dietro richiesta di lui, a s. Carlo Borromeo, sulla barba dei chierici, con citazioni bibliche e patristiche pro e contro, e conclusione, secondo Clemente Alessandrino, che si eviti così l'affettazione di portarla troppo lunga ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] Medici, contrapponendola alla rozzezza della predicazione francescana ed esaltando al tempo stesso le direttrici culturali del mondo patristico greco-latino nelle quali l’agostiniano si riconosceva; il 22 marzo 1490 l’umanista, informato da Tristano ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] fra quelle greche il D. mostra di aver letto nella lingua originale Diodoro Siculo, non ancora tradotto da Poggio Bracciolini), patristiche e, in tono minore, anche tardomedievali (Cecco d'Ascoli e le Genealogie del Boccaccio).
L'opera maggiore del D ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] suo giovanile interesse per la filosofia aristotelica. L'iniziativa segna l'ormai esclusivo concentrarsi del M. sulle fonti patristiche e teologiche. Seguirono l'altra grande opera trattatistico-erudita, il De institutione Christiana ad Leonem X (G ...
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QUERINI , Vincenzo
Giuseppe Trebbi
QUERINI (Quirini), Vincenzo (in religione Pietro). – Nacque a Venezia nella seconda metà del 1478 (o forse nel 1479). Era figlio del patrizio veneziano Girolamo (quondam [...] ) lo studio del latino e la lettura della Bibbia e dei Padri. La teologia si sarebbe fondata su basi biblico-patristiche; la Bibbia andava messa a disposizione dei fedeli mediante traduzioni nelle lingue volgari.
Nel Libellus, opera comune dei due ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...