MARULO, Marco (Marko Marulić, Marko Pečenić, Marcus Marulus Spalatensis o Dalmata). – Nacque a Spalato il 18 ag. 1450 da Nikola, magistrato, e Dobrica Obirtić (de Albertis)
Giovanna Paolin
, di nobile [...] cui Carlo Borromeo e Pietro Canisio, e fu tradotta rapidamente in diverse lingue. Negli altri scritti l’uso delle fonti patristiche si fece più attento e sorvegliato, ma restò preminente nel M. l’interesse non tanto per l’analisi critica del testo ...
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RUSCA, Nicolò,
Alessandro Pastore
beato. – Nacque a Bedano (attuale Canton Ticino, Svizzera) il 20 aprile 1563, primogenito del notaio Giovanni Antonio e di Daria Quadrio, figlia del medico Giovanni [...] di alcuni volumi con sua nota di possesso ora conservati nella Biblioteca dei cappuccini di Lugano, fra cui varie opere patristiche e una Bibbia greca ed ebraica pubblicata a Ginevra nel 1609 (Pozzi, 1997, p. 321). La disputa finì davanti alla ...
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TADDEO di Napoli
Luigi Russo
TADDEO di Napoli. – Ben poche sono le informazioni biografiche sul conto di Taddeo, se non che la sua nascita deve collocarsi approssimativamente verso la metà del Duecento. [...] e nella grammatica, Taddeo fece ampio ricorso nella sua Ystoria alle autorità bibliche – Geremia e Isaia su tutti – e patristiche, nell’ambito di una scrittura stilisticamente solenne ma non priva di oscurità a causa di un periodare lungo e complesso ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] il potere di trasferire il concilio, il B. li confuta sistematicamente con vasto impiego di citazioni scritturali, patristiche e canonistiche, secondo una metodologia inconfondibilmente scolastica e non senza ricorso a un linguaggio dalle forti punte ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] alla liturgia, di una valorizzazione della presenza del laicato cattolico, di un avvicinamento alle fonti bibliche e patristiche del cristianesimo. Ne scaturì un intreccio tra innovazione pastorale e legami con la tradizione devota caratteristico del ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] della Curia, privato di ogni possibilità di carriera, il C. si applicò di nuovo agli studi, approfondendo le sue conoscenze patristiche: a questo periodo risalgono la traduzione dal greco in latino del commento di Teodoreto ai Salmi di David (Beati ...
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NOGAROLA, Isotta
Lorenzo Carpanè
NOGAROLA, Isotta. – Nacque a Verona nel 1418 da Leonardo, erede di una delle famiglie veronesi di più antica e illustre nobiltà, e dalla padovana Bianca Borromeo, dal [...] che si erano travestite da uomini per potersi avvicinare a Platone.
In questa prima parte dell’epistolario le presenze patristiche e bibliche sono scarse, mentre abbondano quelle classiche: Cicerone in primo luogo, ma anche Virgilio, Valerio Massimo ...
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PIGNI MACCIA, Lucia
Mariangela Maraviglia
PIGNI MACCIA, Lucia. – Nacque a Milano il 4 aprile 1925 da Gian Emilio e da Chiara Corradi, prima di quattro figli (Teresa, Giovanni, Girolamo) di una famiglia [...] dal 1954 a Lucia Pigni.
La libreria divenne ben presto il luogo nel quale reperire fonti bibliche e patristiche o contributi teologici e pastorali firmati da voci massimamente significative: Yves Congar, Marie-Dominique Chenu, Jean Daniélou, Emmanuel ...
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FILIPPO (Filippino) da Bergamo
Fabio De Propris
Nacque a Bergamo, come risulta anche dalla dedica della sua opera a Gian Galeazzo Visconti ("et patrie mee pergamensis per qua preces inculco"). Nulla [...] e teologali e ai vizi capitali. La prosa scolastica e classificatoria di F., puntellata da citazioni bibliche e patristiche, si ravviva a tratti con digressioni aneddotiche e concisi schemi riassuntivi. Notevoli i riferimenti alla filosofia morale ...
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FILAGATO da Cerami (al secolo Filippo)
Luca Amelotti
Nacque a Cerami (ora provincia di Enna) probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XI e fu battezzato con il nome di Filippo. Nulla sappiamo della [...] quelli della stessa Costantinopoli: essa è infatti frutto di attenta preparazione e di vasta dottrina, basata ampiamente su fonti patristiche quali Massimo, i padri cappadoci (Basilio di Cesarea, Gregorio di Nazianzo e Gregorio di Nissa), Cirillo di ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...