ZINI, Pier Francesco
Paolo Sachet
ZINI, Pier Francesco. – Nacque in data incerta, tradizionalmente attribuita al 1520, ma che sarebbe opportuno posticipare di almeno un lustro sulla scorta del suo rapido [...] e più tardi benedettino in questo ambito di ricerca. L’unica incursione che Zini si concesse al di fuori dell’universo patristico fu una serie di annotazioni a Esiodo, non a caso incompiuta, pervenutaci attraverso l’Add. Mss., 10380 della British ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] può far pensare che esso provenga invece da Pavia, dove si sa che Raterio, in carcere, lesse e annotò alcuni testi patristici. Accanto a questa possibile influenza bobbiese, che sarebbe in ogni caso limitata al passaggio di libri, nel De corpore di G ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] la parola. Omelie per le domeniche e feste dell’anno A, Torino 1980; Vivere il Concilio, da preti, Torino 1981; Ricerche patristiche, I-II, Torino 1982; Diario di quei tredici mesi (marzo 1923-aprile 1924), Fossano 1996; La poesia del Natale, Fossano ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] nel 1795 fu nominato teologo. Dotato di una vasta conoscenza, oltre che della teologia medievale e moderna, delle fonti patristiche e della storia della Chiesa primitiva, di una robusta (e, talvolta, sin eccessiva) vis polemica e di una notevole ...
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NERI, Umberto
Enrico Galavotti
‒ Nacque a San Pietro in Casale (Bologna) il 13 novembre 1930, terzo figlio, dopo Ilde e Aralda, di Paolo e di Luigia Pederzoli.
Entrò nel seminario vescovile di Bologna [...] a Monte Sole (Bologna) il 17 febbraio 1997; venne sepolto a Oliveto di Monteveglio.
Opere: Tra i lavori di carattere patristico si segnalano particolarmente le curatele di N. Cabasilas, La vita in Cristo, Torino 1971; Basilio di Cesarea, Il battesimo ...
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ALBERTINI, Maffeo
Mario Rosa
Canonico della cattedrale di Verona già al tempo del vescovo G. M. Giberti (1524-43), di lui è nota soltanto la collaborazione prestata, insieme con l'arciprete Giovanni [...] diede, al suo ritorno dalla Germania, l'ultima revisione, mira a dimostrare positivamente su basi bibliche e patristiche (ma anche riprendendo deliberazioni del Concilio tridentino) i fondamenti della dottrina cattolica, circa l'autorità della Chiesa ...
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GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] 'Ordine, era copernicano e newtoniano; insieme coltivò gli studi sacri e per leggere nel testo originale le fonti bibliche e patristiche approfondì ebraico e greco, cui aggiunse il francese, sotto la guida del p. Ughi. La sua passione per lo studio ...
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BERDINI (Bertini, Bertino, Bertinus), Vincenzo
Angela Codazzi
Nacque a Sarteano, in provincia di Siena, e fu un minore osservante del sec. XVII. Eletto commissario generale di Terrasanta nel 1615, quando [...] ognuna delle tre parti da un nutrito elenco degli autori utilizzati, e sono fonti bibliche, classiche latine e greche, patristiche, medioevali, che però non pare siano tutte state consultate di prima mano. Più attendibile può essere ritenuta l ...
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ARCIMBOLDI, Antonello
Nicola Raponi
Figlio di Giovanni Angelo, futuro arcivescovo di Milano, nacque il 4 luglio 1531 a Confienza. Studiò giurisprudenza a Pavia con Francesco Alciati, laureandosi nel [...] , e non è improbabile che da questa atmosfera l'A. abbia tratto stimolo per dedicarsi alla versione di opere patristiche. Tradusse in latino omelie e opuscoli di s. Basilio, s. Gregorio Nazianzeno e s. Giovanni Crisostomo, rivelando un'ottima ...
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PANDOLFINI, Francesco
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Francesco. – Nacque a Firenze il 26 ottobre 1466 da Pier Filippo e da Maria Neroni.
Terzogenito maschio dei sette che Pier Filippo ebbe dai due matrimoni [...] che Pandolfini ereditò e che mostrarono interessi culturali eclettici da parte di Pier Filippo, il quale riunì opere patristiche e testi di autori pagani sovente copiati da lui. In virtù del ruolo di curatore assegnatogli dai familiari, Pandolfini ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...