Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La predicazione è un genere letterario centrale nell’Europa cristiana del Medioevo: si tratta di un genere [...] è basato su un testo sacro. Ciò che contraddistingue lo sviluppo del sermone medievale è il passaggio dal sermone patristico e monastico a quello moderno o tematico, codificato nelle artes praedicandi: tale cambiamento avviene tra XII e XIII secolo ...
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PUSEY, Edward Bouverie
Alberto Pincherle
Teologo anglicano, nato a Pusey il 22 agosto 1800, morto all'Ascot Priory (Berkshire) il 16 settembre 1882. Studiò a Eton e Oxford; nel 1823 divenne fellow dell'Oriel [...] 3 fascicoli; del 1°, riedizione molto accresciuta, 1839) e un saggio sull'eucaristia. Suo è il progetto delle traduzioni patristiche (Library of the Fathers). Nei sermoni e in numerose polemiche difese il movimento, sostenne il Newman, fu a sua volta ...
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MARULO, Marco (Marko Marulić, Marko Pečenić, Marcus Marulus Spalatensis o Dalmata). – Nacque a Spalato il 18 ag. 1450 da Nikola, magistrato, e Dobrica Obirtić (de Albertis)
Giovanna Paolin
, di nobile [...] cui Carlo Borromeo e Pietro Canisio, e fu tradotta rapidamente in diverse lingue. Negli altri scritti l’uso delle fonti patristiche si fece più attento e sorvegliato, ma restò preminente nel M. l’interesse non tanto per l’analisi critica del testo ...
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RUSCA, Nicolò,
Alessandro Pastore
beato. – Nacque a Bedano (attuale Canton Ticino, Svizzera) il 20 aprile 1563, primogenito del notaio Giovanni Antonio e di Daria Quadrio, figlia del medico Giovanni [...] di alcuni volumi con sua nota di possesso ora conservati nella Biblioteca dei cappuccini di Lugano, fra cui varie opere patristiche e una Bibbia greca ed ebraica pubblicata a Ginevra nel 1609 (Pozzi, 1997, p. 321). La disputa finì davanti alla ...
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dolore
Fernando Salsano
Nella prima attestazione della Commedia, appare, emblematico del luogo e della condizione, sulla porta dell'Inferno, in If III 2 per me si va ne l'etterno dolore, in stretta [...] divina (cfr. Pg III 31-33), sebbene in s. Tommaso (Sum theol. III Suppl. 70) egli trovasse discusse le tesi patristiche e proposta la soluzione dell'arduo problema. È noto che il d. si aggrava, in rapporto all'aggravarsi della colpa, nella ...
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TADDEO di Napoli
Luigi Russo
TADDEO di Napoli. – Ben poche sono le informazioni biografiche sul conto di Taddeo, se non che la sua nascita deve collocarsi approssimativamente verso la metà del Duecento. [...] e nella grammatica, Taddeo fece ampio ricorso nella sua Ystoria alle autorità bibliche – Geremia e Isaia su tutti – e patristiche, nell’ambito di una scrittura stilisticamente solenne ma non priva di oscurità a causa di un periodare lungo e complesso ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] affatto dalla fede, anzi la richiama (6, 61), anche se, a sua volta, la fede non si concepisce senza «conoscenza».
La patristica e l’incontro con la filosofia. Fin dal 2° sec. gli apologeti, in particolare Giustino, cercano di gettare un ponte tra il ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] il potere di trasferire il concilio, il B. li confuta sistematicamente con vasto impiego di citazioni scritturali, patristiche e canonistiche, secondo una metodologia inconfondibilmente scolastica e non senza ricorso a un linguaggio dalle forti punte ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] letterari e alle tecniche di scrittura della Bibbia, ma anche a quelli dei testi agiografici e omiletici, delle esegesi patristiche e delle opere propriamente storiche, gran parte delle quali era stata tradotta dal siriaco e dal greco durante i due ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] alla liturgia, di una valorizzazione della presenza del laicato cattolico, di un avvicinamento alle fonti bibliche e patristiche del cristianesimo. Ne scaturì un intreccio tra innovazione pastorale e legami con la tradizione devota caratteristico del ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...