NICODEMO
Alfredo Vitti
. Fariseo, membro del sinedrio quale dottore della legge, e quindi autorevole presso il popolo; nel IV Vangelo, che solo ne parla, N. va a trovare di notte "per la prima volta" [...] e Nicodemo (in Patrol. Lat., XLI, col. 830 segg.). Nel II Concilio di Nicea (v.). tra le altre testimonianze patristiche addotte a conferma dell'uso delle immagini sacre, fu letto uno scritto attribuito ad Atanasio di Alessandria, che parla d'un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scoto Eriugena e l'inizio della filosofia cristiana
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giovanni Scoto Eriugena raccoglie, [...] sua formazione. È evidente, nello stile come nei contenuti dei suoi scritti, una forte influenza di tutta la tradizione patristica latina, in particolar modo agostiniana e, in piena armonia con il paradigma pedagogico comune a tutta l’età carolingia ...
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GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] 'Ordine, era copernicano e newtoniano; insieme coltivò gli studi sacri e per leggere nel testo originale le fonti bibliche e patristiche approfondì ebraico e greco, cui aggiunse il francese, sotto la guida del p. Ughi. La sua passione per lo studio ...
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Gilson, Etienne
Gilson, Étienne
Storico francese della filosofia (Parigi 1884 - Cravant, Yonne, 1978). Prof. nelle univ. di Lilla (1913), di Strasburgo (1919) e alla Sorbona (1921), directeur d’études [...] La philosophie au Moyen âge (1922; nuova ed. in 2 voll., 1976; trad. it. La filosofia nel Medioevo: dalle origini patristiche alla fine del 14° secolo). Notevoli anche i suoi studi sui riflessi del pensiero medievale nella filosofia cartesiana: Index ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] Fortuna di Leone Magno, in I sermoni di Leone Magno fra storia e teologia, a cura di M. Naldini, Fiesole 1997 (Biblioteca Patristica, 30), pp. 149-69.
C. Folsom, Leone Magno e la liturgia, ibid., pp. 71-100.
E. Montanari, Nota sulla storia del testo ...
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BERDINI (Bertini, Bertino, Bertinus), Vincenzo
Angela Codazzi
Nacque a Sarteano, in provincia di Siena, e fu un minore osservante del sec. XVII. Eletto commissario generale di Terrasanta nel 1615, quando [...] ognuna delle tre parti da un nutrito elenco degli autori utilizzati, e sono fonti bibliche, classiche latine e greche, patristiche, medioevali, che però non pare siano tutte state consultate di prima mano. Più attendibile può essere ritenuta l ...
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MAURINI (o Mauristi; fr. Mauristes)
Nome dato ai benedettini della Congregazione di S. Mauro, fondata nel 1618 (e approvata da Gregorio XV il 17 maggio 1621) per attuare la riforma dell'ordine iniziata [...] e presso i re di Francia, per ottenere la soppressione della congregazione. Alla quale si devono tra l'altro numerose edizioni patristiche e opere di lunga lena, rimaste fondamentali, come la Gallia christiana, l'Art de vérifier les dates, il Recueil ...
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ARCIMBOLDI, Antonello
Nicola Raponi
Figlio di Giovanni Angelo, futuro arcivescovo di Milano, nacque il 4 luglio 1531 a Confienza. Studiò giurisprudenza a Pavia con Francesco Alciati, laureandosi nel [...] , e non è improbabile che da questa atmosfera l'A. abbia tratto stimolo per dedicarsi alla versione di opere patristiche. Tradusse in latino omelie e opuscoli di s. Basilio, s. Gregorio Nazianzeno e s. Giovanni Crisostomo, rivelando un'ottima ...
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PANDOLFINI, Francesco
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Francesco. – Nacque a Firenze il 26 ottobre 1466 da Pier Filippo e da Maria Neroni.
Terzogenito maschio dei sette che Pier Filippo ebbe dai due matrimoni [...] che Pandolfini ereditò e che mostrarono interessi culturali eclettici da parte di Pier Filippo, il quale riunì opere patristiche e testi di autori pagani sovente copiati da lui. In virtù del ruolo di curatore assegnatogli dai familiari, Pandolfini ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] legislazione degl'imperatori cristiani e in quella giustinianea (Nov., 39, c. 2) per influenza delle teorie patristiche.
Quanto alla posizione del coniuge superstite nel diritto successorio romano occorre distinguere il sistema del diritto pretorio ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...