Perrault, Guglielmo
Franco Mancini
Frate domenicano, un tempo ritenuto vescovo di Lione. Nato probabilmente a Peyraud, nell'Ardèche, circa il 1200, fu autore della Summa virtutum ac vitiorum (iniziata [...] Quattrocento. Straordinaria dovizia di exempla anima gli schemi peraldiani, contribuendo a rendere memorabili le citazioni scritturali e patristiche. Il P. è un compilatore formidabile, abilissimo nel far coesistere il Nuovo e il Vecchio Testamento ...
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Ecclesiastico (Centallo 1903 - Torino 1986). Sacerdote nel 1925, parallelamente a un'ampia attività pastorale si è dedicato agli studî di storia della letteratura cristiana antica, disciplina che ha insegnato [...] nel 1967. Tra i suoi lavori: Gli apologisti greci del II secolo (1947); Studi sull'antica apologetica (1947); Le confessioni di s. Agostino (1956); Vox patrum (2a ed. 1963); Ricerche patristiche (2 voll., 1982: raccolta di scritti precedenti). ...
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ZINI, Pier Francesco
Paolo Sachet
ZINI, Pier Francesco. – Nacque in data incerta, tradizionalmente attribuita al 1520, ma che sarebbe opportuno posticipare di almeno un lustro sulla scorta del suo rapido [...] e più tardi benedettino in questo ambito di ricerca. L’unica incursione che Zini si concesse al di fuori dell’universo patristico fu una serie di annotazioni a Esiodo, non a caso incompiuta, pervenutaci attraverso l’Add. Mss., 10380 della British ...
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Teologo (Meckenheim, Bonn, 1835 - Colonia 1888); compiuti gli studî filosofici e teologici nell'Univ. Gregoriana in Roma, fu prof. di dogmatica al seminario di Colonia (1860). Si occupò dei temi fondamentali [...] katholischen Dogmatik (4 voll., 1873-87), incompleto. Caratteristica del suo orientamento teologico è il ritorno alle fonti patristiche e l'accentuazione dei problemi del soprannaturale. Ebbe molto rilievo la sua polemica a favore dell'infallibilità ...
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Teologo ed erudito, nato circa il 1546 da nobile famiglia a Bernières-le-Patry (Normandia), morto a Parigi nel 1589. Fu canonico nella chiesa di Bayeux e poi decano a Mans. Per confutare i Centuriatori [...] riunendo in 9 volumi opere, spesso inedite, di oltre 200 autori. Il B., oltre che per le sue edizioni patristiche, si acquistò gran fama come predicatore.
Opere: Veterum Patrum et antiquorum scriptorum ecclesiasticorum collectio, 9 voll., Parigi 1575 ...
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PADRI della Chiesa
Alberto Pincherle
Con questo nome si trovano designati, specie a partire dalla metà del sec. IV, e ancor più nelle controversie cristologiche del secolo seguente, un gruppo di scrittori [...] della Chiesa anche scrittori medievali dell'epoca precedente la Scolastica. Poi è prevalsa una maggiore severità; e ora l'era patristica si fa generalmente terminare, in Occidente, con S. Gregorio Magno o, al più, con S. Isidoro di Siviglia (sec. VII ...
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STEFANO di Sünikh
Luigi Giambene
Scrittore ecclesiastico armeno, nato verso la fine del sec. VII. Ordinato sacerdote, andò a Costantinopoli nel 713 e vi studiò a lungo; dimorò pure a Roma. Tornato in [...] 'imperatore Gioviano sulla fede, cantici, inni e anche canti religiosi. Fra le traduzioni ve ne sono di opere patristiche greche (Pseudo-Dionigi Areopagita, S. Gregorio Nisseno, S. Atanasio, ecc.).
Stefano fu nominato arcivescovo di Sünikh, ma dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano [...] Lombardo, in cui sono ordinate in maniera sistematica, con evidenti vantaggi dal punto di vista didattico, le dottrine patristiche sull’Uni-Trinità divina, sulla Creazione, l’Incarnazione e i sacramenti. L’opera è destinata a diventare lo strumento ...
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Padre e dottore della Chiesa (Damasco dopo il 650 - San Saba, presso Gerusalemme, 749). Dalle fonti biografiche più antiche si sa che dapprima visse nella corte del califfo Yazīd, e tenne importanti cariche; [...] qualche modificazione) Discorsi sulle sante immagini. Inoltre sono ricordati: i Paralleli sacri, raccolta di citazioni scritturali e patristiche sulle virtù morali; le numerose Omelie, gl'inni per cui gli spetta un posto importantissimo nella storia ...
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Timeo
Marta Cristiani
Dialogo di Platone, il più familiare alla cultura medievale, l'unico tradotto in latino fino al sec. XII; D. lo cita solo due volte, in Cv III V 6 e in Pd IV 49, senza tuttavia [...] C.) che la corredò di un fortunato commento. Se il platonismo dell'alto Medioevo si avvale di altre fonti (soprattutto patristiche) e si sviluppa per vie diverse da quelle tracciate nel dialogo platonico (v. PLATONISMO), nel sec. XII, soprattutto nel ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...