Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rottura dell’unità della cristianità occidentale a opera di Lutero e Calvino apre [...] etiche e morali sulla vita dei fedeli. L’opera, che fa un sapiente uso non solo di fonti ebraiche e patristiche, ma soprattutto del pensiero platonico e neoplatonico, su cui si era esercitato nel suo soggiorno parigino, sconvolge Calvino per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia religiosa del Medioevo è un patrimonio letterario rimasto largamente sconosciuto, salvo l’utilizzo [...] Genesis di Donizone di Canossa autore della biografia poetica di Matilde di Canossa, che rifonde le interpretazioni patristiche da Ambrogio, Agostino, Gregorio a Isidoro, Beda e Rabano Mauro, con scarsa sensibilità alle novità teologiche del ...
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LEVANTO, Galvano da
Patrick Gautier-Dalché
Nacque, probabilmente a Genova, nella seconda metà del XIII secolo.
La vita del L. è nota solo dalle sue opere, assai scarne di dati biografici come di elementi [...] 1965, p. 532) come ci si è compiaciuti a descriverlo, con una condiscendenza senz'altro eccessiva. Le sue conoscenze patristiche e tecniche sono infatti vaste e riguardano un gran numero di questioni dibattute alla sua epoca (quali il purgatorio, le ...
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MONT-SAINT-MICHEL
M. Dosdat
Piccolo centro della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Manche), sorto intorno all'omonimo complesso monastico situato sul monte Tombelaine, l'antico Tombe, unito [...] le opere di maggior pregio; lusso e solennità sono presenti nelle grandi miniature a piena pagina delle opere liturgiche e patristiche. Se l'influenza anglosassone è ben visibile nel citato sacramentario di New York, la cui decorazione è fortemente ...
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prescienza
Fernando Salsano
Il termine designa la conoscenza che si ha degli eventi futuri, prima che essi accadano. Occorre una sola volta, in Cv III XII 9 tanta fu l'afezione a producere la creatura [...] più antica non si registra alcun atteggiamento problematico, tranne le comuni divergenze interpretative e il richiamo alle fonti patristiche e scolastiche, che abbiamo dette per sé incerte e discordi. Nel Cinquecento si fanno indicare come esempio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo in cui gli artisti, non più al servizio dei principi, devono affidarsi [...] Sette parole dette da Cristo in Croce e Il Cielo; Diceria terza, luogo di affollate memorie evangeliche, patristiche, allegoriche e insieme erudite e letterarie in un precipitato retorico di altissima e complessissima orchestrazione arricchito da una ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] "per livello letterario, ma soprattutto per impianto concettuale" (Pagani). I modelli dichiarati sono le grandi agiografie tardoantiche e patristiche (la Vita Antonii di Atanasio, quelle di Paolo e Ilarione composte da Girolamo, quella di Agostino di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi secoli dell’alto Medioevo la prosa sacra si era limitata quasi esclusivamente alla produzione [...] scrittori altomedievali.
Durante l’alto Medioevo la teologia medievale è ancora e soprattutto esegesi. Mentre in età patristica e altomedievale l’interpretazione della Bibbia si esplica attraverso il sermo (legato alla prassi della lettura liturgica ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] e rozzezza intellettuale il C. menava gran vanto, ma il suo più amoroso biografo ha saputo individuarne le letture bibliche, patristiche e ascetiche che ne costitruivano l'ovvio sottofondo.
L'indubbio successo che arrise alle opere del C., e sia pure ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] , III, Toronto 1987, p. 52; C. Crimi, A. P. traduttore del carme giambico «De virtute» di Gregorio Nazianzeno, in Tradizioni patristiche nell’Umanesimo. Atti del convegno… 1997, a cura di M. Cortesi - C. Leonardi, Firenze 2000, pp. 295-315; S. Saygin ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...