L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] primo luogo degli apostoli, fossero poi oggetto di devozione e di culto, soprattutto dal V secolo, benché nelle fonti patristiche si noti l'attenzione a che tali pratiche non sfociassero nell'idolatria e casi di iconoclastia siano noti anche prima ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] , ma si distaccò da questi (il cui stile riteneva troppo paganeggiante) con l'inserire numerose citazioni bibliche e patristiche: le lettere del pontefice - soleva dire l'A. - dovevano distinguersi da quelle dei principi secolari. Nella solenne ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] di pertinenza episcopale. La veste grafica di questo s. conserva le forme d'apparato che accomunano le edizioni patristiche e i s. di scuola merovingia (Mütherich, 1989). Il vivace repertorio zoomorfo che movimenta la pagina è occasionalmente ...
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PIETRO Lombardo
Francesco Siri
PIETRO Lombardo (Petrus Longobardus, Petrus Lombardus). – Nacque probabilmente tra il 1095 e il 1100 a Lumellogno, nei pressi di Novara.
Lo prova una nota apposta nel [...] di questioni, per rispondere alle quali Pietro riporta prevalentemente, ma non esclusivamente, estratti da commentari biblici, opere patristiche, o altri scritti di autori medievali. Lo scopo dell’opera è quello di raccogliere in un solo scritto ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] . 50-70). In questi testi, infatti, spicca l'assenza del prosimetrum e delle citazioni classiche, sostituite da riferimenti monastici e patristici: più che a una scelta meditata di L., ciò è da attribuire con ogni probabilità alla lontananza da Monte ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] buona tecnica di versificazione, notevole dimestichezza con le procedure di analisi scolastiche e ampia conoscenza delle opere patristiche, classiche e medievali; anche se gli auctores sono solo di rado esplicitamente citati, G. utilizza fra gli ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] stilistiche, l'incompiutezza, affermata da Dante, dell'Achilleide di Stazio) e soprattutto nel ricco apparato di fonti, classiche, patristiche e medievali.
Pur essendo falsa l'affermazione, tuttora diffusa, che quello di F. fu il primo commento alla ...
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RUSTICI, Marco
Francesco Salvestrini
– Nacque a Firenze da una modesta famiglia di lavoratori (il padre Bartolomeo era vinattiere) nel 1392, oppure – stando alla sua portata al Catasto del 1427 – l’anno [...] chiese fiorentine, fanno principalmente da spunti per riflessioni di natura morale, per citazioni bibliche, classiche e patristiche (gran parte delle quali di seconda mano), per questioni dottrinali, prescrizioni liturgiche e devozionali, nonché per ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] di Subiaco: furono replicati i titoli sublacensi e altri testi famosi e collaudati, ritenuti di facile vendita: opere patristiche, classici pagani, ma anche titoli di autori contemporanei. I due prototipografi tedeschi, così come altri loro colleghi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Duecento e Trecento raggiunge il culmine l’età dei volgarizzamenti: attraverso la [...] dalle letture del giorno, ma a commentare tutta la pericope evangelica, riallacciandosi quindi alla tipologia delle omelie patristiche. In questa direzione si collocano opere come il De gestis Domini Salvatoris del beato Simone Fidati da Cascia ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...