L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] morale classico. La lettura diretta e lo studio dei testi dei filosofi dell'antichità, della patristica greca e di pensatori neoplatonici modificarono negli anni successivi questo primo atteggiamento. Restando sostanzialmente indifferenti verso ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] lo introdusse nel Segretariato per l’unità dei cristiani; volle a Bari un istituto di teologia ecumenico-patristica, riaprendo gli orizzonti della diocesi all’Oriente cristiano. Non si fece spaventare dalle polarizzazioni postconciliari, cercando di ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] genuino riformismo, soprattutto per la sua sincera fedeltà alla Chiesa, e la forte comunione con la tradizione biblica e patristica»61. Il programma del Curci, che rinunciava a una riscossa esteriore della Chiesa, per puntare su un rinnovamento della ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] Trapé (63 volumi in 40 anni), e nel decennio successivo Ambrogio con il cardinale Giovanni Colombo, la collana patristica di Antonio Quacquarelli, la Bibbia dei padri, Bonaventura, Pier Damiani, Antonio Rosmini, Edith Stein e infine Bernard Lonergan ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] i trattati di filosofia razionale, secondo il metodo scolastico e un ampio studio di tutte le materie teologiche (come la patristica o la storia dei dogmi). Sempre nella circolare del 16 luglio 1912 la Sacra congregazione, pur ribadendo l’obbligo ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] 126-136; M.R. Vivian, Eusebius and Constantine’s Letter to Shapur: Its Place in the Vita Constantini, in Studia Patristica, 29 (1997), pp. 164-169; D. Frendo, Constantine’s Letter to Shapur II: Its Authenticity, Occasion, and Attendant Circumstances ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] dello studio di Pier Lombardo avanzata dal B. il 13 aprile. Attraverso la teologia di Pier Lombardo, la sua ricchezza patristica - in primo luogo agostiniana - e la sua chiarezza dogmatica sembrava forse al B. più agevole l'accesso alla fonte prima ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] in Italia) le sue preferenze vanno a quest'ultima. Privo d'interessi religiosi e teologici, lo studio della patristica greca lo attrae solo come campo di lavoro specializzato. Dal Montfaucon e dai suoi collaboratori aveva derivato gli strumenti ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] indirettamente grazie ad appositi florilegia, sono quelle già utilizzate nella compilazione della Legenda aurea: la letteratura patristica e monastica, i testi per la predicazione elaborati in ambito domenicano, qualche opera di carattere storico ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] lungi dall'essere mai stato eretico, ritrattava un'opinione privata di teologo, fondata senz'altro su una tradizione patristica molto antica ma che annullava i progressi conseguiti da oltre un secolo di riflessione teologica sulla visione beatifica ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...