CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] .Il concilio di Calcedonia segnò il termine del periodo formativo del dogma cristologico. Gli autori della fine dell'epoca patristica (secc. 6°-8°) si adoperarono per meglio definire alcuni punti della dottrina - come, per es., la relazione tra la ...
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Abisso
M. V. Marini Clarelli
Il termine a. (gr. ἄβυσσοϚ; lat. abyssus) rivestì nel Medioevo essenzialmente due significati. Da un lato indicò la profondità delle acque, la tehōm biblica, che rappresenta [...] 1-3), ora direttamente dell'inferno (Lc. 8, 31). Che si tratti di due concetti distinti è costantemente ribadito dall'esegesi patristica, che equipara l'a. primigenio al caos della filosofia greca (Agostino, De Gen. ad litt., IV, 12) o alla congerie ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] di individuare altre fonti, differenti rispetto ai testi della Vulgata e della Vetus Latina: assai spesso si tratta dei testi patristici e dei sermoni Contra Iudaeos, che ebbero un impatto notevole sul tema del p. nell'arte medievale (Mâle, 1922). L ...
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Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] nel suo duplice aspetto di figura letteraria e canone ermeneutico, l’a. ha continuato ad avere valore nell’esegesi biblica, condotta in seguito attraverso la lettura allegorica e tipologica della Bibbia secondo moduli già delineati dalla patristica. ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] e si limitino alla ristampa di edizioni già esistenti - ebbero il grande merito di rendere accessibile non soltanto la letteratura patristica in senso proprio, ma anche molti testi medievali. Il vaglio e l'antologizzazione di questa messe di f ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] . come segno di peccato e morte si lega comunque anche una simbologia di riscatto e risurrezione: la letteratura patristica interpretò infatti il mito cretese in termini cristologici, creando un parallelo tra Teseo che sconfigge il Minotauro portando ...
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Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] artistica di sant'Ambrogio, in Ambrosius Episcopus, "Atti del Congresso Internazionale di studi ambrosiani, Milano 1974" (Studia Patristica Mediolanensia, 6), Milano 1976, I, pp. 316-334.
E. Cattaneo, Il Sant'Aquilino: battistero o mausoleo? Una ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] °, Tebaldo di Langres riunì in una sintesi generale (De quatuor modis quibus significationes numerorum aperiuntur) l'esegesi patristica e i metodi profani dell'interpretazione dei n., accostando, in un sapiente mosaico di citazioni, Virgilio, Orazio ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] , meglio, come appare negli originali, Abrasax, che vi appare iscritta in moltissimi casi e che dalla letteratura patristica apprendiamo aver avuto un ruolo rilevante nello gnosticismo della tarda antichità. Altri elementi gnostici che generazioni di ...
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GIONA (ebr. Yōnāh ‛‛colomba; ᾿Ιωνᾶς, Ionas)
E. Coche de La Ferté
Profeta ebreo, uno dei dodici Profeti Minori della Bibbia, ha avuto una parte importante tanto nella mentalità cristiana primitiva quanto [...] . d. E. M. Arndt Universität Greifswalds, V, 1955-56, pp. 43-53. Per quanto riguarda il posto occupato da G. nella patristica: F. M. Abel, Le culte de J. en Palestine, Parigi 1922; L. Deneke, Die Gestalt des Jonas bei den lateinischen Kirchenväter ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...