Teologo francese gesuita (Neuilly-sur-Seine 1905 - Parigi 1974), è stato, attorno agli anni Cinquanta del Novecento, tra i maggiori esponenti del rinnovamento teologico.
Vita
Prof. all'Institut Catholique [...] dei Lincei (1972).
Opere
I suoi studî, soprattutto sulla tipologia biblica, le origini del cristianesimo e la patristica greca, tendono all'elaborazione di una teologia della storia che, approfondendo l'idea cattolica di tradizione, dia senso ...
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Teologo benedettino (n. presso Soissons 790 circa - m. Corbie 865 circa). Discepolo di Adalardo a Corbie, dove divenne poi abate, partecipò alla vita e alle polemiche ecclesiastiche del suo tempo, per [...] figure più rappresentative del rinnovamento dell'età carolingia: esegeta, commentò varî libri biblici, utilizzando ampiamente la tradizione patristica; teologo, scrisse i trattati De partu Virginis (ove sostiene la verginità in partu), De fide, spe ...
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Erudito (Champforgeuil, Saône-et-Loire, 1812 - Roma 1889), benedettino. Collaboratore di J.-P. Migne, stese il piano di pubblicazione delle due Patrologie, cercò aiuti finanziarî per l'iniziativa, ritrovò [...] (1879), poi di Porto e S. Rufina (1884). Moltissime le sue pubblicazioni che vertono soprattutto sulla patristica, sui canonisti bizantini e sui melodi greci: Spicilegium Solesmense (1852-58); Iuris Ecclesiastici Graecorum historia et monumenta ...
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Espressione (usata, sembra, la prima volta da Pio XII nel 1946) con cui si è indicato l’orientamento impresso nel secondo dopoguerra agli studi teologici da un folto gruppo di sacerdoti francesi (in particolare [...] storico dei problemi teologici fuori degli schemi metafisici della filosofia scolastica, per una particolare sensibilità ai temi della patristica greca e per una larga apertura verso il pensiero moderno. Tra gli esponenti, H. de Lubac, J. Daniélou ...
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Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri.
Con riferimento a una comune filiazione divina, già nell’antichità si designarono come f. gli appartenenti [...] dipendenza da un Dio padre, tra loro si chiamarono f. i primi cristiani: tale uso si mantenne nell’età patristica (cfr. salvete fratres, nelle iscrizioni; ecclesia fratrum nel senso di ‘chiesa cristiana’) e tuttora continua nella liturgia cattolica e ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] ) e una grammatica greca (1518). Si occupava frattanto di teologia rifacendosi, con nuovo metodo schiettamente umanistico, alla patristica greca e al testo originale del Nuovo Testamento per intendere l'"autentico cristianesimo". Passato a Wittenberg ...
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Benedettino (Pleystein 1774 - Monaco di Baviera 1847); monaco ad Andechs fino alla soppressione del monastero, poi (1803) prof. di filosofia all'univ. di Salisburgo, quindi (1806) di storia ecclesiastica [...] e di teologia morale, quindi, passata l'univ. a Monaco, vi si trasferì (1826) come professore di teologia morale, patristica e storia ecclesiastica; rettore dell'univ. nel 1824-25, membro dell'Accademia di Monaco, rifiutò la carica vescovile. Sua ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] Fortuna di Leone Magno, in I sermoni di Leone Magno fra storia e teologia, a cura di M. Naldini, Fiesole 1997 (Biblioteca Patristica, 30), pp. 149-69.
C. Folsom, Leone Magno e la liturgia, ibid., pp. 71-100.
E. Montanari, Nota sulla storia del testo ...
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Teologo (Pechbrunn, Baviera, 1910 - Unter-Haching, Baviera, 1998); gesuita (dal 1929), sacerdote nel 1937, cardinale dal 1994, insegnò teologia dogmatica e storia dei dogmi a Francoforte (1950-78) e fu [...] der älteren Kreuzungsdarstellungen (1957); Mit him und in ihm. Christologische Forschungen und Perspektiven (1975), e una storia della cristologia patristica (Jesus der Christus im Glauben der Kirche, 4 voll., dal 1979; trad. it. a partire dal 1982). ...
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Filologo e storico del cristianesimo italiano (Roma 1926 - ivi 2017); prof. di letteratura cristiana antica all'univ. di Cagliari (1959-69), poi di storia del cristianesimo in quella di Roma; socio nazionale [...] (1975); Cristianesimo antico e cultura greca (1983); Lettera e/o allegoria. Un contributo alla storia dell'esegesi patristica (1985); La sapienza degli antichi Padri (1996); Il millenarismo cristiano e i suoi fondamenti scritturistici (1998). Vanno ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...