GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] mondo.
È in questo contesto che si inseriscono sia il libro su Pico sia il saggio su La "dignitas hominis" e la letteratura patristica (in La Rinascita I [1938], 4, pp. 100-146) in cui questo intreccio di motivi si presenta in modo esemplare, con un ...
Leggi Tutto
FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] anni toscani essa si attenuò molto: il F. seguitò a collocarsi in un'area di cattolicesimo aperto, incline alla tradizione patristica più che a quella scolastica, ma non fu coinvolto nelle contrastate vicende della vita religiosa in Toscana sotto il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] il costituirsi di un primato della teologia (un modello etico fondato sui valori della Sacra Scrittura, sulla visione patristica e sulla riflessione della scolastica precedente), dall’altro l’avvio di un modello feudale di rapporti sociali, fondati ...
Leggi Tutto
GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] antichi.
Il primo impegnativo lavoro del G., che lo impose all'attenzione del mondo degli eruditi e degli specialisti di patristica, fu l'edizione delle opere di Gregorio Magno (S. Gregorii papae I cognomento Magni Opera omnia…, I-XVII, Venetiis 1768 ...
Leggi Tutto
GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] di Platone, il probabile committente appare come il consulente ideale. Si tratta di Ambrogio Traversari, studioso di patristica, conoscitore della lingua greca e in genere della cultura classica, fautore dell'unificazione della chiesa occidentale e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] Romains et de leur décadence (1734) di Montesquieu. Ma il tema della religione civile era stato discusso anche dalla patristica, che aveva mostrato l’irriducibilità dei due sistemi e aveva difeso la religione cristiana e la sua nuova relazione con ...
Leggi Tutto
FINI, Fino (Fino Adriano Fini, Fino Adriani)
Gino Pistilli
Nacque quasi sicuramente ad Ariano, terra del Polesine di Rovigo (allora facente parte dello Stato estense) il 4 ott. 1431, da Domenico e da [...] del messia promesso; reale messianicità della persona di Gesù Cristo), adducendo numerosi passi biblici e qualche attestazione patristica a sostegno delle sue tesi. Nel VII libro dimostra che tutte le cose predette dagli antichi profeti potevano ...
Leggi Tutto
ALBRIZZI (Albrizio, Albrici), Luigi
Pietro Pirri
Nacque a Piacenza il 10 marzo 1579. Entrò in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara nel novembre 1594. Perfezionò a Ferrara (1597-99) gli studi [...] una impostazione seria, logica, lineare; bella e interessante la trama, nutrita'di dottrina teologica, scritturale e patristica. Non mancano ridondanze retoriche, immagini ardite ed anche bizzarre, ma non senza una sobria ritenutezza. Certo, fu ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Giovan Battista
Giorgio Patrizi
Scarsissime sono le notizie intorno alla sua vita. Nato a Firenze da una famiglia nobile, intraprese unitamente gli studi di diritto e di letteratura. Dagli [...] queste analisi così articolate, il C. mette in mostra una vasta cultura, che abbraccia la filosofia classica e quella patristica, oltre che la tematica linguistico-letteraria a lui più vicina. A conclusione dell'opera, il C. pubblica anche cinquanta ...
Leggi Tutto
Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] di s. Paolo e fonte autentica del neoplatonismo) e Agostino: quindi già cristianizzato e assimilato dalla tradizione teologica patristica e dall'agostinismo medievale. Altri ancora sono gli autori di cui il F. risente l'influenza, come Avicenna ...
Leggi Tutto
patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...