GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] edizione del Vocabolario. Lo stile è sostenuto da una formazione culturale e religiosa solida e approfondita, che spazia dalla patristica occidentale e orientale fino ai mistici e ai canonisti, e notevole appare l'influsso di s. Bernardo, del quale ...
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UGO ETERIANO
Pietro Podolak
(Eterianus, Aeterianus, Aetherianus, Etherianus). – Nato da genitori non identificati, ma sicuramente di origine toscana, e fratello maggiore di Leone Toscano, teologo e [...] Come anche nelle opere posteriori, sono ben attestate citazioni da fonti filosofiche, specialmente neoplatoniche, ma anche dalla patristica greca; più raro l’utilizzo degli autori latini e mediolatini; il bouquet delle letture addotte dimostra che l ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] in pieno a queste sollecitazioni che riconoscevano il ruolo della Chiesa di Roma come depositaria della tradizione evangelica e patristica in materia di dottrina e di culto e come punto di convergenza della rinnovata Chiesa continentale.
All’interno ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] della povertà, parrebbe prima del 1326, e dimostra, oltre la conoscenza della letteratura francescana, una padronanza profonda della patristica greca (non vi sono citazioni invece dalla grande Scolastica).
Del 1330 è la Epistola responsiva fr. Angeli ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] allegoria alle quali preferisce nettamente quella letterale; coerentemente alle opinioni del gruppo veronese, si rifà alla patristica latina e soprattutto greca, mentre ignora la scolastica, i commentatori del suo tempo nonché la tradizione rabbinica ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] e non aliena dal complicarla - e così smussando in anticipo eventuali obiezioni di stampo controriformistico - con riecheggiamenti della patristica greca e di s. Agostino.
Ma non c'è solo l'E. studioso di filosofia antica e divulgatore, tutt ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] anni universitari: lesse avidamente libri non solo di diritto, ma anche di letteratura classica e medievale, di filosofia e patristica. Nel periodo 1452-1456 ebbe in prestito da una sola persona, il nobile Girolamo Molin, più di quindici manoscritti ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] " -; le opere, cioè, dei Padri così latini come greci. È evidente quindi in A. la consapevolezza dell'importanza che la patristica greca aveva per l'approfondimento del pensiero religioso, e della necessità che essa fosse ben nota anche a Roma. Già i ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] al Sinodo, G. appare inoltre un teologo (se può essere definito tale) privo di un'adeguata conoscenza della letteratura patristica e incerto, se non addirittura manchevole, nel vocabolario teologico.
Manca uno studio approfondito dell'opera di G. (e ...
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UMBERTO di Silva Candida
Nicolangelo D'Acunto
UMBERTO di Silva Candida (di Moyenmoutier). – Nacque attorno all’anno 1000, in località imprecisata, forse in Borgogna.
La data è suggerita dall’anno d’ingresso [...] il tradizionale ricorso alle auctoritates, in massima parte mutuate dalle collezioni canoniche anche se di provenienza formalmente patristica, si affianca a un uso sistematico della ratio nel corso del dibattito fittizio tra un corrector, dietro ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...