L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] morale classico. La lettura diretta e lo studio dei testi dei filosofi dell'antichità, della patristica greca e di pensatori neoplatonici modificarono negli anni successivi questo primo atteggiamento. Restando sostanzialmente indifferenti verso ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] religione cristiana e la renovatio, fin dal principio è stato possibile definire quest'ultima "revival della sintesi patristica e non rinascenza dello spirito classico precristiano" (Liebeschütz, 1957). In sintonia con tali posizioni, l'iconografia ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] lo introdusse nel Segretariato per l’unità dei cristiani; volle a Bari un istituto di teologia ecumenico-patristica, riaprendo gli orizzonti della diocesi all’Oriente cristiano. Non si fece spaventare dalle polarizzazioni postconciliari, cercando di ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] dell'uso di una l., detta del Sacramento, posta davanti al tabernacolo. Essa, con chiara allusione alla definizione patristica dell'eucaristia quale luce del mondo, poteva essere sospesa a un apposito braccio connesso alla parete o pendere sopra l ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] letterarie, in particolare alla Bibbia e ai suoi commenti, ai testi antichi dedicati alla Natura, spesso filtrati dagli scritti patristici o dalla diffusa tradizione dei florilegi.
'Natura rerum': i 'regni della Natura'
di Baudouin van den Abeele
I ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] genuino riformismo, soprattutto per la sua sincera fedeltà alla Chiesa, e la forte comunione con la tradizione biblica e patristica»61. Il programma del Curci, che rinunciava a una riscossa esteriore della Chiesa, per puntare su un rinnovamento della ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] Trapé (63 volumi in 40 anni), e nel decennio successivo Ambrogio con il cardinale Giovanni Colombo, la collana patristica di Antonio Quacquarelli, la Bibbia dei padri, Bonaventura, Pier Damiani, Antonio Rosmini, Edith Stein e infine Bernard Lonergan ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] i trattati di filosofia razionale, secondo il metodo scolastico e un ampio studio di tutte le materie teologiche (come la patristica o la storia dei dogmi). Sempre nella circolare del 16 luglio 1912 la Sacra congregazione, pur ribadendo l’obbligo ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] grandemente il numero delle poesie sacre e nelle coeve Dicerie sacre stupirà il mondo letterario con un’erudizione biblica e patristica non tutta di seconda mano, se lo «studio particolare, che infin da’ primi anni io ho fatto sopra le cose ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] il trasferimento di Lattanzio da Nicomedia a Treviri.
6 Cfr. J. Stevenson, The Life and Literary Activity of Lactantius, in Studia patristica, 1 (1957), pp. 661-677, in partic. 670-673.
7 E. Heck, Die dualistischen Zusätze und die Kaiseranreden bei ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...