Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] credenza popolare secondo la quale le sofferenze purgatoriali erano rappresentate soprattutto dal fuoco, sia alla teoria della patristica che interpretava come cortina ignea il " gladius igneus " del Cherubino custode dell'Eden ricordato nella Genesi ...
Leggi Tutto
FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] allegoria alle quali preferisce nettamente quella letterale; coerentemente alle opinioni del gruppo veronese, si rifà alla patristica latina e soprattutto greca, mentre ignora la scolastica, i commentatori del suo tempo nonché la tradizione rabbinica ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] e non aliena dal complicarla - e così smussando in anticipo eventuali obiezioni di stampo controriformistico - con riecheggiamenti della patristica greca e di s. Agostino.
Ma non c'è solo l'E. studioso di filosofia antica e divulgatore, tutt ...
Leggi Tutto
SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] di Dio.Il programma iconografico, denso e complesso, si presta a innumerevoli possibilità di lettura, sulla falsariga dell'esegesi patristica (de' Maffei, 1982; Elsner, 1994). Al centro della speculazione figurata si pone il dogma delle due nature di ...
Leggi Tutto
DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] anni universitari: lesse avidamente libri non solo di diritto, ma anche di letteratura classica e medievale, di filosofia e patristica. Nel periodo 1452-1456 ebbe in prestito da una sola persona, il nobile Girolamo Molin, più di quindici manoscritti ...
Leggi Tutto
seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra [...] dall'esterno (cfr. Enn. III 31, IV 310, 439, V 73, 96, VI 25, 75). Presente nel giudaismo alessandrino (Filone), nella patristica greca e latina, il tema è ripreso - e come tale consegnato al Medioevo - da Agostino, nel quale le concezioni stoiche e ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] al Sinodo, G. appare inoltre un teologo (se può essere definito tale) privo di un'adeguata conoscenza della letteratura patristica e incerto, se non addirittura manchevole, nel vocabolario teologico.
Manca uno studio approfondito dell'opera di G. (e ...
Leggi Tutto
UMBERTO di Silva Candida
Nicolangelo D'Acunto
UMBERTO di Silva Candida (di Moyenmoutier). – Nacque attorno all’anno 1000, in località imprecisata, forse in Borgogna.
La data è suggerita dall’anno d’ingresso [...] il tradizionale ricorso alle auctoritates, in massima parte mutuate dalle collezioni canoniche anche se di provenienza formalmente patristica, si affianca a un uso sistematico della ratio nel corso del dibattito fittizio tra un corrector, dietro ...
Leggi Tutto
Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] V. M., ibid. 1902; Opera omnia, Parigi 1641, con le seguenti ristampe: Lione 1653, Ratisbona 1739, Parigi 1889 in Medii Aevi Bibl. patristica, series I, coll. 449-1286.
Mancano nell'Opera omnia i Serm. in laud. et hon. B. V. M.; invece ci sono molte ...
Leggi Tutto
Messo celeste
Silvio Pasquazi
celeste. Con questa denominazione si suole correntemente indicare il misterioso personaggio che viene ad aprire a D. e a Virgilio la porta di Dite, dopo che i demoni con [...] è il massimo prodotto e la suprema organizzatrice. A quest'angelo dell'Impero romano ci riconduce un'estesa tradizione patristica e medievale sul ‛ katéchon ' escatologico paolino, di cui abbiamo fatto cenno (cfr., fra l'altro, s. Girolamo Epistola ...
Leggi Tutto
patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...