GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] "), mentre invece, secondo la dottrina tradizionalmente professata a Bisanzio, e sostenuta da Marco con il metodo della citazione patristica, lo Spirito doveva procedere soltanto dal Padre limitandosi il Figlio a cooperare al suo invio nel mondo. G ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] VII nell'inscriptio del già citato frammento epistolare, nel quale il pontefice afferma il principio di origine patristica secondo cui la consuetudine deve essere sempre sacrificata alla verità ("qualibet consuetudo, quantumvis vetusta, quantumvis ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] ) seguiti da una significativa corrispondenza intellettuale, si dedicò alle ricerche sul cristianesimo primitivo e sulle filosofie patristica e scolastica poi confluite in un'opera in due volumi (Della religione e della filosofia cristiana. Studio ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] e il 1352 e dedicata a Clemente VI, fautore di una politica culturale tesa alla costituzione di una nutrita biblioteca patristica, affiancata dalle opere di autori classici, quali Seneca e Cicerone. L'opera, una sorta di enciclopedia dei concetti ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] edizione del Vocabolario. Lo stile è sostenuto da una formazione culturale e religiosa solida e approfondita, che spazia dalla patristica occidentale e orientale fino ai mistici e ai canonisti, e notevole appare l'influsso di s. Bernardo, del quale ...
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UGO ETERIANO
Pietro Podolak
(Eterianus, Aeterianus, Aetherianus, Etherianus). – Nato da genitori non identificati, ma sicuramente di origine toscana, e fratello maggiore di Leone Toscano, teologo e [...] Come anche nelle opere posteriori, sono ben attestate citazioni da fonti filosofiche, specialmente neoplatoniche, ma anche dalla patristica greca; più raro l’utilizzo degli autori latini e mediolatini; il bouquet delle letture addotte dimostra che l ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] in pieno a queste sollecitazioni che riconoscevano il ruolo della Chiesa di Roma come depositaria della tradizione evangelica e patristica in materia di dottrina e di culto e come punto di convergenza della rinnovata Chiesa continentale.
All’interno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’epoca carolingia le discipline liberali che componevano il “trivio” di base della [...] basata su esempi pagani, a fondamento del sistema culturale cristiano.
Si pone con ciò il problema, presente nell’epoca patristica e in tutto il Medioevo, della potenziale conflittualità fra il patrimonio letterario pagano, sul quale si apprendeva la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Riflessioni filosofiche sul cristianesimo: Clemente e Origene
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le dottrine gnostiche [...] divini. Di qui l’importanza dell’esegesi scritturistica, esplicata con un rigore filologico del tutto sconosciuto nella letteratura patristica dell’epoca. Nel culto dei propri testi il filosofo cristiano si pone in parallelo con i filosofi platonici ...
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Paradiso terrestre
Andrea Ciotti
terrestre. Nel concetto di D. il P. terrestre si configura, secondo la tradizione biblica, quale luogo di delizie in un originario stato primitivo di purezza e di felicità, [...] dunque, con la Chiesa).
Il concetto del P. terrestre si fonda sull'Antico Testamento e sulla letteratura patristica e scolastica, principalmente sulla modulazione tematica, ricorrente e alternantesi, di paradiso perduto e di paradiso ritrovato, come ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...