Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] e la condizione di integrità e di autenticità conservata dai testi nei vari passaggi privati. Nella letteratura patristica si trova testimonianza indicativa delle reazioni sociali che la ricezione delle norme imperiali generava. L’impatto sulla ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] i cieli precedentemente creati, con un'illuminazione che avveniva per autodiffusione istantanea. A questa dottrina patristica si aggiunsero la teoria emanatista neoplatonica, esposta nel trattato pseudoaristotelico Liber de causis, insieme a ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] nazionale, appellandosi a una tradizione filosofica autoctona, dispiegata genealogicamente da Pitagora al Rosmini, attraverso la scuola eleatica, la patristica latina, l'umanesimo e G. Vico (lettera a C. Verga, 23 dic. 1831, ibid., pp. 69-73 ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] grado di sostituire integralmente il paradigma aristotelico.
Scrittura e Natura
Erede della tradizione esegetica tardo-antica e patristica, nel Medioevo la Chiesa aveva elaborato un complesso approccio all'interpretazione della Scrittura, in base al ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] le spese per le vesti, i domestici, le carrozze, le feste). La cultura scolastica si muove secondo la linea tracciata dalla Patristica. Per Tommaso gli oggetti di lusso e gli ornamenti esteriori non sono in sé né virtuosi né viziosi. L'abuso consiste ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] estive, e cercò di mettere a profitto la risorsa culturale del luogo, la biblioteca del liceo Duni, ricca di testi di patristica ereditati da un convento soppresso. Risale a questo periodo la collaborazione alla romana Cronaca bizantina, in cui, il 1 ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] di Crisolora che I. ebbe modo di conoscere Manuele Caleca, teologo di raffinata cultura, ammiratore della tradizione patristica e scolastica dell'Occidente latino, fiero antipalamita.
Dell'amicizia tra i due rende testimonianza un gruppo di lettere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di pensatori inglesi attivi all’università di Cambridge nel periodo tra le due [...] che, senza soluzione di continuità, collega e allinea le conquiste della scienza, il pensiero del Rinascimento, la patristica, il neoplatonismo, Platone e le Sacre Scritture. La storia è vista come un continuo rifiorire sotto diverse sembianze ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] necessariamente la presenza del primo ma non è causa dei suoi frutti: un'agine che Lutero aveva rielaborato dalla patristica (Dionigi l'Areopagita) e dai mistici, frequentemente utilizzata poi in questo contesto in ambito eterodosso, da Valdés come ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] al pontefice l'incartamento dei Tre Capitoli. I chierici romani esaminarono con gli emissari di Elia la documentazione patristica che aveva suffragato il rifiuto opposto dal vescovo alla condanna dei Tre Capitoli. P. scrisse una seconda lettera ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...