ROSELLI, Ercole.
Marco Ciardi
– Nacque ad Ancona il 15 maggio 1818 da Antonio, romano, e da Matilde Belelli, anconetana, di famiglia nobile.
Sposatisi il 17 maggio 1807, i genitori di Ercole ebbero [...] , egli riprese non solo le ricerche in ambito matematico, ma si dedicò alla filosofia, con una particolare predilezione per la patristica. Fra il 1874 e il 1875 pubblicò un’opera in tre volumi dal titolo Armonia naturale tra le scienze filosofiche e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli VII e VIII il panorama culturale e letterario della Gran Bretagna è dominato dalla figura di [...] primo luogo un esegeta, il più grande interprete delle Sacre Scritture della Chiesa d’Occidente dalla fine dell’età patristica. Nei suoi commentari e nell’interpretazione di pericopi scelte (spesso strutturati come vere e proprie catenae di estratti ...
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Detto d'Amore
Luigi Vanossi
. Poemetto attribuito a Dante; la storia esterna è per molti lati simile a quella del Fiore (v.). Esso ci è conservato, lacunoso, su quattro fogli membranacei legati, insieme [...] quand'ella sigilla (Pd VII 67-69), dove non è tanto rilevante la ripresa dell'immagine (diffusa nella tradizione patristica), quanto l'esatta riproduzione linguistica.
Bibl. - S. Morpurgo, Detto d'A., antiche rime imitate dal Roman de la Rose ...
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figura
Fernando Salsano
Significa in astratto la " forma che definisce un corpo ", come in Cv III IX 6 Ben è altra cosa visibile, ma non propriamente.., sì come è la figura, la grandezza, lo numero, [...] in cera... ", Gmelin, in Lett. dant. 875. Ma per un'ampia indagine sul concetto di f. nel mondo classico, nella patristica e nella civiltà medievale fino a D., si vedano gli studi di E. Auerbach, i quali costituiscono anche il presupposto per un ...
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GIOVANNI II, papa
Andrea Bedina
Il suo nome di battesimo era Mercurio; poco si sa della sua nascita e dei suoi primi anni di vita, se non che era romano, e che suo padre si chiamava Proietto. La breve, [...] Monferrato 1998, p. 253, 281; Dict. de théologie catholique, VIII, 1, pp. 595-597; Enc. Italiana, XVII, p. 252; Enc. cattolica, VI, coll. 579 s.; Lexikon des Mittelalters, V, col. 538; Diz. di patristica e di antichità cristiane, II, coll. 1539 s. ...
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DE GREGORI, Luigi
Maria Guercio
Nato il 2 maggio 1874 a Roma, da Francesco e da Teresa Ghobert, si laureò in lettere alla Sapienza nel 1899 con la tesi Di Dioscuride e i suoi epigrammi, che venne pubblicata [...] di orientare e guidare il lettore nelle sue ricerche.
Morì a Roma il 4 ott. 1947.
Altri scritti: Piccola antologia patristica. Parte I: S. Atanasio - S. Gregorio Nazianzeno - S. Basilio - S. Giovanni Crisostomo, Roma 1902; Il chiostro della Minerva e ...
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verità
Stefano De Luca
Un’insopprimibile esigenza dell’uomo
La verità è un concetto assai difficile da definire in modo univoco, ma di cui non possiamo fare a meno. Qualsiasi tipo di discorso – da quello [...] verità, ma in una enunciazione che non ha nulla fuori di sé. È presente anche nei filosofi cristiani della patristica e della scolastica. In particolare, Agostino (4°-5° secolo) sottolinea come la verità sia una sorta di illuminazione, derivante ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] o di spaventi, ora con scioltezza e ora con impegno, ma senza più rapporto con i testi della Scrittura, della Patristica o della Commedia. Invece dell'alterazione di un tipo, pullulano tipi impensati per l'originalità dello scrittore o per il ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] in quanto male non esiste. L'Areopagita approfondisce il concetto della negatività del male, già messo in giusta luce dalla patristica, osservando fra l'altro che la stessa cosa non può essere buona e cattiva né la medesima potenza può essere sotto ...
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GREGORIO di Nazianzo, santo
Alberto Pincherle
Nacque fra il 325 e il 330 nel fondo paterno di Arianzo, presso Nazianzo o Diocesarea in Cappadocia, quando il padre, Gregorio, era già vescovo di Nazianzo. [...] progettata dall'Accademia di Cracovia: lavori preparatorî di T. Sinko, De traditione orationum Greg. Naz., Cracovia 1917-1923, voll. 2 (Meletemata patristica, II e III); id., in Eos, XII (1906), p. 21 segg., e 98 segg.; XV (1909), p. 63 segg.; I ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...