ROSSIGNOLI, Bernardino
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 88 (2017), 2023
Nacque a Ormea (Cuneo) nel 1546 (data che si ricava da ARSI, Vitæ 13, f. 73rv, ma anche da Med. 73, dove si sostiene [...] di Arona e ne aveva proposta l’attribuzione a Giovanni Gerson. Il De disciplina è costruito in buona parte sulla patristica (s. Agostino, s. Gregorio Magno, s. Bernardo, s. Giovanni Crisostomo, Cassiano, s. Basilio), ma l’autore più citato è senz ...
Leggi Tutto
CATALANI (Catalano), Giuseppe
Agostino Lauro
Nacque a Paola (Cosenza) da Francesco e da Anna Maria Baroni il 14 giugno 1698. Compiuti i primi studi nel collegio dei gesuiti a Cosenza, per completare [...] il C. ebbe presenti i commentari di Gerolamo Baruffaldi (Venezia 1731) sui quali rilevò che vi difettassero dottrina patristica e autorità dei sacri canoni, essendosi l'autore limitato a raccogliere esclusivamente le opinioni dei casuisti.
Con questo ...
Leggi Tutto
INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] o indici singoli, tra i quali si ricordano alcuni excerpta in cui sono rintracciate e ordinate le citazioni di natura patristica (cfr. I manoscritti medievali della provincia di Prato, pp. 42 s.).
Parallelamente l'I. proseguiva la raccolta di testi e ...
Leggi Tutto
GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] 'autorità papale. In generale il G. proclama la sua volontà di non discostarsi dai testi biblici e dalla tradizione patristica, oltre che dall'insegnamento della Chiesa, ora qualificata come "Santa" ora come "Catholica". I rinvii prevalenti nel testo ...
Leggi Tutto
MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] al Cantico dei Cantici, poesie figurali, e via enumerando. Tra le principali fonti, oltre, ovviamente, alla Bibbia, alla patristica, al corpus dei testi liturgici, vanno citati almeno Bonaventura, Ignazio di Loyola e Luis de Granada.
Di particolare ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La predicazione è un genere letterario centrale nell’Europa cristiana del Medioevo: si tratta di un genere [...] è basato su un testo sacro. Ciò che contraddistingue lo sviluppo del sermone medievale è il passaggio dal sermone patristico e monastico a quello moderno o tematico, codificato nelle artes praedicandi: tale cambiamento avviene tra XII e XIII secolo ...
Leggi Tutto
LEOSTELLO, Giampietro
Roberto Ruini
Nacque a Volterra, probabilmente poco dopo la metà del XV secolo, da una famiglia di censo non modesto che dal 1432 aveva assunto il cognome Leostello (o Leostelli) [...] se non eccelsa, certamente di taglio giuridico, a cui si affiancava l'interesse per le lettere classiche e per la patristica.
Del L. infatti sono pervenuti, raccolti in un unico codice, il Magl., XXIX.127 della Biblioteca nazionale di Firenze, i ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La rinascita della scienza giuridica e la genesi del diritto comune
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalle trasformazioni [...] quattromila testi, tratti da varie fonti, che spaziano dalla Sacra Scrittura ai capitolari carolingi, dalla letteratura patristica al Codex Theodosianus, dai libri penitenziali alle decretali pontificie ecc., ferma restando la prevalenza dei canoni ...
Leggi Tutto
MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] vena mistica condita di citazioni da Platone, M. Ficino, J. de Gerson e B. Arias Montano. La cultura biblica e patristica del M. vi appare tutt'altro che mediocre, ma nell'opera si mescolano riferimenti non consueti ai classici latini e greci (per ...
Leggi Tutto
SPARANO (Spararo) da Bari
Jean-Marie Martin
SPARANO (Spararo) da Bari. – Nacque a Bari, intorno al 1250, forse figlio di un Giovanni e nipote di un tale Spararus de Spararo; era imparentato con il prothontinus [...] e 46 capitoli); quest’opera, scritta quando era ancora giovane, non è originale, ma dimostra la sua cultura giuridica, biblica, patristica e letteraria nonché la preminenza da lui data al diritto romano.
Fonti e Bibl.: Sparano di Bari, Liber rosarii ...
Leggi Tutto
patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...