Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] della Chiesa (v. Wijnkoop Lüthi, 1996, pp. 39-49). Questo tema fu in seguito ripreso spesso dalla letteratura patristica: nel suo voluminoso trattato Adversus haereses, redatto nel corso degli ultimi decenni del II secolo, Ireneo di Lione schernisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] Accanto alla produzione di testi ‘moderni’ sull’economia, tuttavia, Bernardino faceva uso costante di quanto la testualità patristica e teologica aveva prodotto nel passato, con un’attenzione particolarmente mirata ai risultati raggiunti fra 12° e 14 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] dell’usura, concorre a formare la visione dell’economia elaborata dalla scolastica medioevale insieme alla Bibbia, alla patristica, al diritto romano e alla filosofia aristotelica. L’economista Joseph A. Schumpeter, seguito dallo storico dell ...
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eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue [...] caratterizzò, come abbiamo già notato, il periodo successivo alle grandi persecuzioni e che accompagnò le grandi sistemazioni dottrinali della patristica. Non a caso chi mette in fuga la volpe non è un personaggio preciso - come sarebbe potuto essere ...
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Giove (Iove)
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il dio Zeus (che i Latini identificarono con il loro G.), figlio di Crono (identificato dai Latini con Saturno) e di Rea, è la somma divinità [...] : e i pagani nella loro ignoranza diedero di fatti veri spiegazioni false, solo in parte riconducibili alla sentenza biblica e patristica " dii gentium daemonia ". Essi in primo luogo personificarono il reale influsso dei cieli (in cui anche D. crede ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] del testo in rapporto sia alle sue fonti religiose (s. Ambrogio, s. Basilio e altri esponenti della patristica), considerate in modo unitario, sia a quelle filosofiche, platoniche e aristoteliche, che sarebbero gli strumenti concettuali di tutta ...
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SALERNO, Elisa
Liviana Gazzetta
– Nacque a Vicenza il 16 giugno 1873 da Antonio e da Giulia Menegazzi, sesta di nove figli, dei quali sopravvissero solo la sorella maggiore Maria ed Elisabetta, appunto, [...] , compose nel 1916 l’opuscolo Per la riabilitazione della donna in cui denunciava l’antifemminismo della patristica e della scolastica, rivolgendosi a Benedetto XV – dedicatario dell’opera – perché intervenisse promuovendo una revisione complessiva ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] accolti anche dagli ortodossi), poiché contengono «solo una pura ed evidente interpretazione della Scrittura». Gli altri concili, la patristica e tutta la storia della Chiesa vanno esaminati alla luce della Scrittura. Quindi, da una parte si prende ...
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GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] dell'opinione probabile della quale il G. rintraccia i precedenti nelle opere aristoteliche e, in maggior misura, nella tradizione patristica. Nella rielaborazione teorica delle idee del probabilismo (pp. 227-234) il G. si mostra seguace di una linea ...
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FOSCARI, Francesco
Paolo Preto
Nato a Venezia il 30 dic. 1704, da Sebastiano e da Elena Correr, ricevette un'ottima educazione letteraria da precettori privati e fu avviato alla carriera politica. Fu [...] gestis et scriptis ac doctrina (Venetiis 1754-1783): i quattro volumi in folio mettevano a disposizione degli studiosi di patristica e di storia medievale gli scritti esegetici sul Vecchio e Nuovo Testamento e le lettere più importanti di questo ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...