FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] anni toscani essa si attenuò molto: il F. seguitò a collocarsi in un'area di cattolicesimo aperto, incline alla tradizione patristica più che a quella scolastica, ma non fu coinvolto nelle contrastate vicende della vita religiosa in Toscana sotto il ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] antichi.
Il primo impegnativo lavoro del G., che lo impose all'attenzione del mondo degli eruditi e degli specialisti di patristica, fu l'edizione delle opere di Gregorio Magno (S. Gregorii papae I cognomento Magni Opera omnia…, I-XVII, Venetiis 1768 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fonti del diritto
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello studio del diritto si usa distinguere fra fonti di cognizione [...] Ad esempio, per quel che riguarda l’età tardoantica sono principalmente le fonti atecniche (e fra queste la patristica) che consentono di ricostruire la prassi seguita nell’applicazione delle leggi imperiali nei diversi territori dell’impero.
Fonti ...
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TAVELLI, Giovanni (Giovanni da Tossignano)
Isabella Gagliardi
Nacque nel 1386 a Codrignano, territorio di Tossignano nella diocesi di Imola, da Antonio e Margherita.
La tradizione lo vorrebbe addirittura [...] come vescovo a Ferrara (Con il cuore indiviso, 1996, p. 12). Tavelli aveva inoltre maturato una profonda conoscenza della patristica, raggiungendo una grande familiarità con i testi di s. Girolamo, di s. Agostino, di Gregorio Magno, di s. Bernardo ...
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MISCOMINI, Antonio
Pasqualino Avigliano
MISCOMINI, Antonio (Antonio di Bartolommeo da Bologna, Antonio da Bologna). – Nacque a Modena intorno al 1450 da Bartolomeo, originario di Bologna.
Ben presto [...] è equamente divisa tra testi umanistici e letteratura di carattere popolare; dei primi fanno parte testi classici e di patristica tradotti, classici latini con commento da parte di umanisti fiorentini, ma anche opere originali di questi ultimi, dato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'istruzione e i nuovi centri di cultura
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A fare da contraltare alla crisi delle scuole [...] scritturale al quale è subordinata la conoscenza della cultura profana. Attiene a questa fase una riscoperta della letteratura patristica che spesso confligge con il canone di quella “scolastica”: l’insieme dei testi e delle auctoritates in uso ...
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Ermete Trismegisto
Mitico autore dei testi che costituiscono il Corpus hermeticum (o Hermetica) composti durante la tarda grecità alessandrina. L’identificazione con Thoth, il dio egizio dell’astrologia [...] notevole fortuna di quei testi che, nella tradizione filosofica, accompagnano il neoplatonismo.
Il Corpus hermeticum nel Rinascimento
La patristica, e il Medioevo dal sec. 12°, conobbero e altamente stimarono l’Asclepio; ma tutto il complesso degli ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] perché si oppongono fra loro, come padre e figlio, come spirante e spirito che ne procede.
4. Dalla medesima tradizione patristica, e massime da S. Agostino, dipende poi la serie dei dottori dell'età susseguente, della medievale soprattutto con l ...
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Morale. - In morale e in pedagogia l'esempio, cioè la realizzazione concreta del principio etico in una persona o in un atto, è stato sempre considerato come provvisto di una grande forza dimostrativa [...] più diverse. Diffusosi con i Vangeli e con l'insegnamento cristiano, se ne fece un uso sempre maggiore, attraverso la patristica, l'agiografia, i sermoni e, in generale, per tutta la letteratura parenetica. Con l'incremento - durante i secoli XII-XIV ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] , il peggior nemico del cristianesimo.
Tuttavia, a partire dal secolo V ‒ non diversamente da quanto era accaduto nella patristica greca ‒ presso alcuni autori si delineò una tendenza opposta. Essi infatti ritenevano che, per replicare all'ellenismo ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...