AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] dei suoi confratelli, forse gelosi del successo che l'opera si riprometteva di avere o troppo zelanti dell'antica tradizione patristica che A., secondo loro, pretendeva di emulare senza avere né le doti né la preparazione letteraria, lo spinsero a ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] disciplina allora giovane come la letteratura cristiana antica, distinguendo il metodo di questa da quello teologico proprio della patristica. Aveva esordito con lavori volti a indagare i rapporti tra mondo classico e cristianesimo, per esempio nei ...
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GAGLIARDI, Paolo
Lucinda Spera
Nacque a Brescia il 15 ag. 1675 da Cristoforo, avvocato fiscale e da Angelica Luzzaga, di antica famiglia nobile bresciana.
Fino all'età di diciotto anni seguì gli studi [...] un canonicato della cattedrale di Brescia. Divenuto sacerdote (1705), si dedicò alla teologia e allo studio della patristica, non trascurando gli interessi letterari: compose e pubblicò alcuni sonetti nella Raccolta de' rimatori viventi (Venezia 1717 ...
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Religioso e scrittore italiano (n. Castel Boglione, Asti, 1943). Ultimati gli studi in Giurisprudenza, nel 1965 ha fondato la comunità monastica di Bose (Biella), anche se i primi fratelli e sorelle lo [...] noto scrittore nonché fondatore della casa editrice Edizioni Qiqajon, specializzata in testi di spiritualità biblica, liturgica, monastica e patristica. Da anni scrive per La Stampa, la Repubblica, Avvenire e, dopo aver vinto il Premio Cesare Pavese ...
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ONNISCIENZA
Giuseppe LUGLI
È l'attributo pertinente alla natura divina, in quanto la sua assoluta perfezione esclude la possibilità di un'ignoranza anche minima.
ll carattere del sapere era stato considerato [...] possibile e pensabile, ponendosi così come del tutto onnisciente: tale la i tesi concordemente sostenuta dalla teologia patristica e scolastica, anche quando si appoggia alla concezione aristotelica. L'onniscienza divina non ha naturalmente limiti ...
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Giovanni Italo (anche Longobardo)
Giovanni Italo
(anche Longobardo) Filosofo (n. verso il 1030, in Italia meridionale). Dalle fonti bizantine si ricava che, ancora bambino, seguì il padre in Sicilia [...] attratto dai virtuosismi della dialettica e della logica aristoteliche, ma privo di un’adeguata conoscenza della letteratura patristica e incerto nel vocabolario teologico. Durante il patriarcato di Cosma fu sottoposto a un primo processo di ...
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Grabmann, Martin
Storico tedesco della filosofia e teologia medievali (Winterzhofen, Baviera, 1875 - Eichstätt 1949). Ordinato sacerdote nel 1898, insegnò filosofia cristiana nell’univ. di Vienna (1913-18) [...] katholischen Theologie seit dem Ausgang der Väterzeit, 1933, trad. it. Storia della teologia cattolica: dalla fine dell’epoca patristica ai tempi nostri), sull’introduzione di Aristotele nelle università del 13° sec., sui maestri della facoltà delle ...
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Il diritto che con le proprie opere o le proprie qualità si è acquisito all’onore, alla stima, alla lode, oppure a una ricompensa (materiale, morale o anche soprannaturale), in relazione e in proporzione [...] , intimamente collegata con la dottrina della grazia e della giustificazione, si è sviluppata nel cristianesimo attraverso la patristica e la scolastica, per ritrovarsi al centro delle polemiche nell’età della Riforma. Secondo il Catechismo della ...
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(gr. Πεντάτευχος) Nella versione greca dei Settanta e quindi nella Vulgata, la prima parte dell’Antico Testamento; i 5 libri che la costituiscono sono designati con i nomi di Genesi, Esodo, Levitico, [...] del P. e li mette in relazione con Mosè, e inoltre della tradizione neotestamentaria, del giudaismo postbiblico e della patristica. L’attribuzione fu messa in discussione già nell’11° sec., poi con argomenti sempre più serrati a partire dal ...
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SCINZENZELER, Ulrich
Tammaro De Marinis
Di origine bavarese, fu tra i più attivi tipografi milanesi del sec. XV, prima associato con Leonardo Pachel (v.), dal 1477 al 1487, poi solo fino all'anno 1500, [...] testo greco di Isocrate (1493), l'Itinerario di Giovanni da Mandavilla (1497), molti testi giuridici, opere di teologia, patristica e liturgia, scritti di umanisti e testi di letteratura in volgare quali Petrarca (1494), i Fioretti di S. Francesco ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...