ZAIMIS, Alessandro ('Αλέξανδρος Ζαΐμης)
Angelo Pernice
Uomo di stato greco, nato ad Atene il 28 ottobre 1855, morto a Vienna il 15 settembre 1936. Entrato nella vita politica, lo Z. si fece notare per [...] il suo equilibrio, la sua moderazione, il suo patriottismo. Fu chiamato la prima volta alla presidenza del consiglio nell'ottobre 1897 per liquidare la sfortunata guerra con la Turchia. Nel settembre 1906 fu nominato alto commissario di Creta. ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] In famiglia il G. respirò un'aria di robusto patriottismo, alimentata da memorie risorgimentali ancora fresche; e si appassionò presto alla politica in un clima caratterizzato dalle lotte contadine della Valle Padana. In casa poté conoscere A. Costa, ...
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Soprannome attribuito al ragazzo che il 5 dicembre 1746 accese la prima scintilla dell’insurrezione che cacciò gli Austriaci da Genova, scagliando un sasso contro un drappello di soldati. Nessuna cronaca [...] o documento dell’epoca ne riferisce il nome, un secolo più tardi identificato con G.B. Perasso. Divenuto simbolo di patriottismo, il regime fascista gli dedicò l’ Opera Nazionale B., organizzazione giovanile che raccoglieva i ragazzi dagli 8 ai 14 ...
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Uomo politico italiano (Albosaggia 1831 - ivi 1899); combattente delle Cinque giornate di Milano, giovane di idee democratiche, conobbe nel 1855 a Parigi D. Manin, che lo convertì all'ideale monarchico [...] moderato, che da allora egli bandirà in articoli di riviste (Crepuscolo, Politecnico), di giornali (Perseveranza) e in libri di storia (Mezzo secolo di patriottismo, 1887). Deputato per quattro legislature, nel 1896 fu nominato senatore. ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] abruzzese contro le truppe di Gioacchino Murat (1814): la sua personalità prese dunque a formarsi a contatto con il patriottismo carbonaro e sotto l'influsso degli ideali costituzionali che lo animavano. Restaurati i Borbone nel Regno, forse fu ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] di vita che lo aveva educato al culto di valori che l'afflato mazziniano, già presente in lui, aveva improntato al patriottismo più che al nazionalismo.
Al ritorno a casa poté finalmente laurearsi con una tesi su G. Galletti, relatore P. Fedele, e ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] e il prezioso archivio storico dei Giulini finissero in casa Crivelli). Con testamento 18 luglio 1859 aveva disposto con spirito patriottico un legato di 4000 fiorini a favore delle famiglie dei caduti nella guerra del 1859 e di 1000 fiorini per l ...
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LEBRUN, Albert (XX, p. 713)
Armando SAITTA
La sua tendenza anglofila e l'aperta pressione del gabinetto Daladier gli valsero il 5 aprile 1939 di essere rieletto con 506 voti su 910 votanti (anche questa [...] poteri fatta dall'Assemblea nazionale a Ph. Pétain: atto finale di una crisi nella quale Lebrun aveva agito con patriottismo e onestà, ma senza la necessaria energia. Ritiratosi a Vizille, dalla sorveglianza italiana passò il 27 agosto 1943 alla ...
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CAVALLI, Iacopo
Giulio Cervani
Nato il 4 luglio 1839 a Campeglio (Udine), da Giuseppe e da Maria Maddalena Filipputti, studiò nel seminario di Udine, poi in quello di Gorizia. Ordinato sacerdote, nel [...] e vicario corale e catechista. Dall'ambiente che prese a frequentare fu attratto alle idee del liberalismo e del patriottismo irredentistico. Fu il suo un cattolicesimo venato di buonsenso contadino, che gli faceva considerare, ironicamente, come una ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] operosi al vero bene della patria e della nazione, quanto più lontani dalle esagerazioni e dagli equivoci di un nazionalismo e patriottismo di falsa lega»47.
Nazione e democrazia
Alla fine della Grande guerra, maturò l’idea di dar vita a un partito ...
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patriottismo
(non com. patriotismo) s. m. [der. di patriot(t)a, sull’esempio del fr. patriotisme]. – Sentimento di amore, obbedienza e devozione verso la patria: p. vero, falso, ostentato; dare prova di patriottismo.
patriottico
patrïòttico (non com. patrïòtico) agg. [der. di patriot(t)a, sull’esempio del fr. patriotique; cfr. lat. tardo patriotĭcus, gr. πατριωτικός «che è della stessa patria, che appartiene ai compatrioti»] (pl. m. -ci). – Che è in rapporto...