DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] molti esponenti del "galantomismo" meridionale, don Giuseppe e Pietro De Sanctis avevano aderito alla carboneria (in funzione patriottica e antifeudale): dopo aver partecipato ai moti carbonari del 1820-21, vissero in esilio per dieci anni, serbando ...
Leggi Tutto
BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] autonomia di giudizio su un piano culturale: anche le tangenze con il fascismo (reducismo, critica delle utopie, patriottismo) non significano consenso ideologico e fiancheggiamento politico, ma derivano piuttosto da una visione conservatrice e ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] 4 febbraio 1849 egli scriveva: «. . . i primi saggi della musa del Giusti apparvero maravigliose creazioni: l'ardimento suo, nobile patriottismo: ed una voce generale lo salutò il Béranger dell'Italia. E tale denominazione fu un errore, se non peggio ...
Leggi Tutto
CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] al Verri. Spesso inteso come preludio di vera e propria mentalità risorgimentale, esso risente della valorizzazione dell'idea di patriottismo allora frequente in Europa, e della personale esperienza e formazione culturale del C.; vi si denuncia il ...
Leggi Tutto
CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] professore di ostetricia nelle università di Siena e di Pisa, nonostante gl'incidenti e le punizioni, per indisciplina "patriottica", durante il suo alunnato alla Sapienza negli anni Venti. Anche una delle sorelle fece un matrimonio "borghese": fu ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] lo stesso processo involutivo che conobbe l’Occidente dopo il compimento delle unità nazionali, la degenerazione del patriottismo in nazionalismo, della sete di libertà e indipendenza in quella di espansione e sopraffazione. Ma ciò che distingue ...
Leggi Tutto
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] sua attività di trageda. Molto successo ebbe invece Dei doveri degli uomini (Torino 1834), un saggio di patriottismo difensivo, non rivoluzionario e cristianamente ispirato, che suscitò anche l’interesse di Aleksandr Sergeevič Puškin sul Sovremennik ...
Leggi Tutto
BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] , passim; P. Treves, Sul pensiero politico di T. B., in Nuova riv. stor., XV (1931), pp. 434-443; M. Cerini, Il patriottismo di B., in Rassegna italiana, XVIII (1935), pp. 298-308; G. Natali, T. B., in Celebrazioni marchigiane, Urbino 1935, I, pp. 31 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] era scaturito da un’esegesi ‘quietistica’ del cristianesimo, che aveva indotto gli uomini a deporre le loro virtù eroiche e patriottiche. Machiavelli riteneva che la ragione, per la quale nei suoi tempi si amava meno la libertà e la patria che non ...
Leggi Tutto
GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] ne avevano foggiato la personalità: il liberalismo e il separatismo cavouriano, la filosofia e l'ecclesiologia del Rosmini, il patriottismo nazionale e credente del Manzoni. Il libro fu posto all'Indice nel 1921, in quanto - secondo la congregazione ...
Leggi Tutto
patriottismo
(non com. patriotismo) s. m. [der. di patriot(t)a, sull’esempio del fr. patriotisme]. – Sentimento di amore, obbedienza e devozione verso la patria: p. vero, falso, ostentato; dare prova di patriottismo.
patriottico
patrïòttico (non com. patrïòtico) agg. [der. di patriot(t)a, sull’esempio del fr. patriotique; cfr. lat. tardo patriotĭcus, gr. πατριωτικός «che è della stessa patria, che appartiene ai compatrioti»] (pl. m. -ci). – Che è in rapporto...