Uomo politico inglese (Broadlands, Hampshire, 1784 - Brocket Hall, Hertfordshire, 1865). Deputato tory, poi vicino ai liberali di G. Canning, come ministro degli Esteri sostenne i movimenti liberali europei [...] uomo di sport, saldo nei suoi convincimenti religiosi, nell'avversione all'oppressione e all'ingiustizia, tenace nel suo patriottismo, rappresentò bene l'aristocrazia inglese del suo tempo, rispettosa della tradizione e delle forme e ligia a un ...
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Poeta e principe montenegrino (Njeguši, Cettigne, 1812 - Cettigne 1851). Morto lo zio Pietro I, fu proclamato capo della Chiesa e del popolo montenegrino. Nel 1833 fu consacrato vescovo in Russia. Godendo [...] dal primitivismo sociale e culturale del Montenegro dei suoi tempi, al quale però egli è saldamente unito per il suo patriottismo e per il suo stesso temperamento. Dai travagli di questo contrasto nascono le sue opere migliori: il capolavoro Gorski ...
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Teologo e umanista (Schlettstadt, Alsazia, 1450 - ivi 1528). Studiò a Friburgo, Erfurt e Heidelberg e dal 1498 fu professore in quest'ultima sede di retorica e poetica. A lui l'imperatore Massimiliano [...] ne ritrasse. Tra le sue opere ebbero larga diffusione l'Epitome rerum Germanicarum (dove si possono cogliere note di ardente patriottismo di tipo nazionalistico) e la Germania (1501), dove l'autore, tra l'altro, dimostra la teutonicità dell'Alsazia ...
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Garibaldi, Giuseppe
Generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Nato da una famiglia di marinai – il padre era un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio – fu attratto fin da giovane [...] dagli ideali socialisti e umanitari dei sansimoniani e affascinato dal progetto patriottico e rivoluzionario dei mazziniani. Democrazia, socialismo umanitario e patriottismo furono gli ideali ai quali restò fedele per tutta la vita. Tornato ...
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Narratore polacco (Wola Okrzejska, Masovia, 1846 - Vevey 1916), studiò (1866-70) a Varsavia; poi (1876-78) in California, continuò la sua attività di giornalista e letterato (Listy z podróży do Ameryki [...] S. si orientò sempre più verso temi in cui prevale il richiamo patriottico (Latarnik "Il guardiano del faro", 1880; Bartek zwycięzca "B. il vincitore", 1882). Il patriottismo è l'ideale principale che anima l'ampia trilogia storica formata da Ogniem ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] a Torino dalla Compagnia reale sarda, riscuotendo ovunque consensi non per il valore letterario ma per il mal dissimulato messaggio patriottico.
Fu in quest'occasione che, recatosi a Torino per la messa in scena del dramma, il F. fu assunto dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] la sua espansione nel mondo» (p. 82).
Nelle sue parole il nazionalismo viene distinto con forza dal patriottismo:
il patriottismo, che è principalmente attaccamento alla patria, cioè alla terra, è essenzialmente difensivo, è un sentimento diffuso e ...
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AMERIGHI, Amerigo
Gaspare De Caro
Nato a Siena al principio del sec. XVI dauna delle più importanti famiglie dell'ordine dei popolari, figlio di Niccolò e fratello di Marco Antonio e di Pier Maria, [...] posizione nel governo poté seguire l'ambiguo evolversi dei progetti degli imperiali, che urtavano in egual modo il suo patriottismo municipale, oscillanti tra la costituzione di una signoria in Siena con principe spagnolo e l'assorbimento della città ...
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Educatore e pedagogista svizzero (Zurigo 1746 - Brugg 1827), di famiglia oriunda italiana. L'idea centrale della sua didattica era un metodo «basantesi sulla vita integrale dei rapporti familiari: nell'istruzione [...] patrioti e democratici, ispirandosi alle idee di Rousseau e all'ideale d'un moralismo stoico e ribelle e d'un patriottismo democratico. Tuttavia, sciolto il gruppo, egli si dedicò all'agricoltura e, acquistato un fondo a Neuhof nel Giura, nel 1769 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
De Blasiis, Caggese, Pontieri
Luigi Mascilli Migliorini
In Giuseppe De Blasiis (Sulmona 1832-Napoli 1914) può agevolmente riconoscersi una delle figure più rappresentative di quella generazione che [...] un giovane studioso che già nel 1857 si era distinto con una monografia su Pier delle Vigne, ma dell’autentico, vissuto patriottismo che aveva ispirato e animato quegli studi. La successiva attività scientifica di De Blasiis si mosse, del resto, sul ...
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patriottismo
(non com. patriotismo) s. m. [der. di patriot(t)a, sull’esempio del fr. patriotisme]. – Sentimento di amore, obbedienza e devozione verso la patria: p. vero, falso, ostentato; dare prova di patriottismo.
patriottico
patrïòttico (non com. patrïòtico) agg. [der. di patriot(t)a, sull’esempio del fr. patriotique; cfr. lat. tardo patriotĭcus, gr. πατριωτικός «che è della stessa patria, che appartiene ai compatrioti»] (pl. m. -ci). – Che è in rapporto...