CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] minacciata dall'ultimo sterminio".
I contemporanei intesero l'allegoria e lessero il Platone come un'opera politica e patriottica, accogliendola con un favore che è testimoniato dal succedersi delle edizioni nei primi decenni del secolo. Dei molti ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] reprimuntur" (ibid.). È ungiudizio interessante già rilevato dal Fournier, ma non ne va esagerata la portata; vedervi un patriottismo italico, filogreco ed antigermanico, sembra francamente eccessivo. Qui, come in tante frasi del Liber ad amicum, non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] certa misura, ciò significa favorire il diffondersi di virtù classiche quali la prudenza, la moderazione, il coraggio, il patriottismo e la parsimonia. Tuttavia, la sua lettura della storia in vista delle lezioni che essa può trasmettere lo induce ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] , passim; P. Treves, Sul pensiero politico di T. B., in Nuova riv. stor., XV (1931), pp. 434-443; M. Cerini, Il patriottismo di B., in Rassegna italiana, XVIII (1935), pp. 298-308; G. Natali, T. B., in Celebrazioni marchigiane, Urbino 1935, I, pp. 31 ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] valore militare e alla diplomazia, ma altresì agli errori dei nemici. Questi non avevano abbandonato niai un proprio patriottismo regionale, ereditato dall'età di mezzo; ogni provincia - e, si potrebbe aggiungere, quasi ogni città - dimenticava il ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] da parte degli oppositori crispini del governo, che paventavano il "risorgere degli antichi confini già cancellati dal patriottismo", sia da parte dei democratici e dei socialisti, che auspicavano invece un effettivo autogoverno regionale fondato sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] era scaturito da un’esegesi ‘quietistica’ del cristianesimo, che aveva indotto gli uomini a deporre le loro virtù eroiche e patriottiche. Machiavelli riteneva che la ragione, per la quale nei suoi tempi si amava meno la libertà e la patria che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] e fa un’opera che fa onore all’Italia. Leggila»; e il 26 agosto ringraziava l’autore in nome del «patriottismo italiano». La Biblioteca Ambrosiana custodisce l’esemplare recapitato a Beccaria. Il 1° luglio 1780 Pietro Rottigni scrisse a Filangieri ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] moglie e della figlia, Torino 1885-1895, II, pp. 219, 301 n., 384, 419; III, p. 530; R. Bonfadini, Mezzo secolo di patriottismo, Milano 1886, pp. 190, 209, 251, 264 s.; 290 s.; 293-297 n., 343, 351, 363; Relazione all'onorevole signor sindaco di ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] la linea politica del doge, che è stato visto nella vana ricerca di unità fra le classi all'insegna del patriottismo cittadino (Lane); o, filtrando le pagine dell'Extensa in una suggestiva "lettura", in segreta rivolta contro lo Stato patrizio in ...
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patriottismo
(non com. patriotismo) s. m. [der. di patriot(t)a, sull’esempio del fr. patriotisme]. – Sentimento di amore, obbedienza e devozione verso la patria: p. vero, falso, ostentato; dare prova di patriottismo.
patriottico
patrïòttico (non com. patrïòtico) agg. [der. di patriot(t)a, sull’esempio del fr. patriotique; cfr. lat. tardo patriotĭcus, gr. πατριωτικός «che è della stessa patria, che appartiene ai compatrioti»] (pl. m. -ci). – Che è in rapporto...