Nato il 3 settembre 1743 a Langfuhr presso Danzica, ufficiale dal 1759 al 1763 nell'esercito di Federico il Grande, l'A. è conosciuto soprattutto come scrittore politico. Lo favorivano, in tale sua attività, [...] ., 1793; 15a ed., 1899), tradotta in latino, francese, svedese e inglese, animata da un caldo spirito di patriottismo ed egregiamente scritta, penetrò profondamente nel cuore del popolo tedesco. Scrivendo in numerosi periodici, l'A. seppe procurarsi ...
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. Questa famiglia del patriziato milanese, vecchia stirpe di capitani feudali, è compresa nella matricola di Ottone Visconti fra quelle da cui venivano scelti i canonici ordinarî della Metropolitana. Più [...] di Giuseppe, Gian Martino, s'estinse questa insigne casata lombarda, celebre per signorile splendore e per ardente patriottismo.
Bibl.: R. Fagnani, Familiarum commenta, ms. della Biblioteca Ambrosiana; G. Giulini, Memorie spettanti alla storia, al ...
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RUSSELL, George (come letterato firmò sempre A. E.)
Walter Starkie
Poeta irlandese, nato il 10 aprile 1867 a Lurgan, morto a Bournemouth il 17 luglio 1935. È da collocare con W. B. Yeats tra le più eminenti [...] sui poeti, artisti e patrioti del mondo irlandese. Nel saggio sulla Nationality è una magnifica difesa del più alto tipo di patriottismo, che può ispirare gl'Irlandesi di tutto il mondo. Nel 1934 scrisse un libro fantastico intitolato The Avatars (Le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] Michels, political sociology, and the future of democracy, New Brunswick (N.J.) 2006.
F. Trocini, Irredentismo e patriottismo nella scelta italiana di Robert Michels (1895-1915): un’«arcana affinità elettiva», «Annali dell’Istituto italo-germanico di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] da gigante rispetto agli scritti degli illuministi italiani. Quello che rendeva il loro messaggio attuale era però il patriottismo con cui Verri, Cesare Beccaria e Gaetano Filangieri si erano dedicati al bene comune, premurandosi per il rinnovamento ...
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MONTANARI, Carlo
Marica Roda
– Quarto di sei figli, nacque a Verona il 14 sett. 1820 dal conte Ferdinando e da Giulia Trevano, borghese.
Dopo aver frequentato in patria il ginnasio e il liceo, dal 1828 [...] dell’arresto e durante il processo. Entro questa cornice l’epilogo del M. trovò coronamento in un’esplicita dichiarazione di fede patriottica: «Io non posso negare ch’io ami e abbia amato l’indipendenza dell’Italia» (Fasanari, 1952-53, p. 31).
La ...
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Treitschke, Heinrich von
Federico Trocini
Nato a Dresda il 15 settembre 1834 e morto a Berlino il 28 aprile 1896, personalità tra «le più possenti» della seconda metà dell’Ottocento (F. Meinecke, Erlebtes [...] me, e senz’altro non solo per me, uno degli scrittori politici preferiti. La sua spregiudicata risolutezza e il suo ardente patriottismo mi fanno spesso dimenticare del tutto la sua deprimente mancanza di moralità (p. 359).
Già in questi anni è però ...
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Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] p., ma tornò improvvisamente di attualità dopo l'attentato terroristico dell'11 settembre 2001, con il risveglio del patriottismo statunitense e le reazioni provocate dalla retorica religiosa del presidente G.W. Bush (Gentile 2006).
Dall'inizio degli ...
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GUTENBERG, Johann
Seymour de Ricci
Inventore della tipografia a caratteri mobili, nato a Magonza circa il 1400, morto ivi circa nel 1468. La biografia di G. presenta ancora molte lacune. Nel 1439 egli [...] Schöffer diedero poi all'invenzione il massimo sviluppo.
Già alla fine del sec. XV tendenze più o meno spinte, mosse da patriottismo locale, si sforzarono di togliere al G. tutta o parte della sua gloria. Quel che sembra certo alla grande maggioranza ...
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Nato da famiglia protestante, non nobile, dell'Ardèche nel 1756, era avvocato al parlamento di Parigi e cancelliere dell'accademia di Nîmes quando fu nominato deputato del terzo stato di Annonay agli Stati [...] la libertà dei culti, ma non le loro pubbliche manifestazioni. La pratica amministrativa ed un profondo senso di patriottismo spingevano vieppiù il B. ad assumersi meritorie responsabilità. Pertanto egli tenne testa, come presidente della Convenzione ...
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patriottismo
(non com. patriotismo) s. m. [der. di patriot(t)a, sull’esempio del fr. patriotisme]. – Sentimento di amore, obbedienza e devozione verso la patria: p. vero, falso, ostentato; dare prova di patriottismo.
patriottico
patrïòttico (non com. patrïòtico) agg. [der. di patriot(t)a, sull’esempio del fr. patriotique; cfr. lat. tardo patriotĭcus, gr. πατριωτικός «che è della stessa patria, che appartiene ai compatrioti»] (pl. m. -ci). – Che è in rapporto...