kazaka
kabaka
Titolo regale del Buganda, od. Uganda. La linea dei k., che si richiama a una figura leggendaria di capostipite dinastico Kintu Kato, collocabile fra 13° e 14° sec., si consolidò intorno [...] al vertice del sistema politico indigeno durante il dominio coloniale britannico, la figura del k. fu perno del patriottismo del Buganda ed ebbe un ruolo cruciale nel processo di decolonizzazione con Mutesa II, attraverso il partito Kabaka yekka ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Egidio Bellorini
Nato a Milano il 1° ottobre 1780, morto ivi il 10 agosto 1845. Coprì varî uffici pubblici sotto il Regno Italico e sotto il governo austriaco che gli succedette. [...] comune (Milano 1810; 2ª ed., 1821).
Bibl.: A. Mauri, Notizie sulla vita e gli scritti del cav. C. G. L., Milano 1845; L. di Breme, Polemiche, Torino 1923; C. Nascimbene Pasco, Patriottismo romantico e patriottismo classico, Bologna 1931, p. 129. ...
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Pittore. Il Mazzini, da Londra, nel 1841, nel suo saggio francese sulla pittura in Italia scriveva: "C. A. milanese è tanto più degno di meraviglia in quanto che, prima di giungere a farci stupire con [...] e del manierato. Né siede in quel posto che per virtù d'una rara costanza nel rifiutare, acceso di volontà e di patriottismo, ogni anteriore sua fatica dovuta ad altre esigenze dei tempi". Ma il Mazzini vedeva nella pittura, prima che l'arte, la ...
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Poeta e principe montenegrino (Njeguši, Cettigne, 1812 - Cettigne 1851). Morto lo zio Pietro I, fu proclamato capo della Chiesa e del popolo montenegrino. Nel 1833 fu consacrato vescovo in Russia. Godendo [...] dal primitivismo sociale e culturale del Montenegro dei suoi tempi, al quale però egli è saldamente unito per il suo patriottismo e per il suo stesso temperamento. Dai travagli di questo contrasto nascono le sue opere migliori: il capolavoro Gorski ...
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SANFEDISTI
Walter Maturi
. Masse di Santa Fede, e quindi di Sanfedisti, si chiamarono per la prima volta quelle bande armate delle plebi rurali e cittadine, che, in nome della vecchia fede degli avi [...] dei vecchi stati regionali italiani, non vi fu tra loro alcuna sutura ideale e politica e il patriottismo locale non si trasformò in patriottismo nazionale. L'Italia non ebbe, né poteva avere la bella guerra nazionale contro i Francesi, come la ...
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FONTANA, Felice
Edoardo Zavattari
Arturo CASTIGLIONI
Alfredo QUARTAROLI
Naturalista e fisiologo, nato il 15 aprile 1730 a Pomarolo (Trento), morto a Firenze il 19 marzo 1805. Fu professore nelle università [...] e che costituisce ancor oggi il pregio maggiore delle ricchissime collezioni del museo fiorentino. I sentimenti di generoso patriottismo acquistarono al F. l'amicizia di Vittorio Alfieri; fu trattato con riguardo dai Francesi vittoriosi in Italia ...
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Uomo politico, nato a Torino il 1° giugno 1802, morto a Moncalieri il 29 ottobre 1888. Fu intendente generale, prima della casa del principe di Carignano, poi (1831) della real casa, infine sovrintendente [...] 1846-1848, ora sicuro interprete del pensiero del re presso i liberali, specialmente lombardi, ora eco fedele presso di lui delle loro patriottiche aspirazioni. Le sue numerose lettere - ancora inedito è un Diario - fanno fede insieme del suo sincero ...
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PRAMPERO, Antonino di
Pier Silverio Leicht
Nato in Udine nel 1836, morto nel 1920. Datosi al movimento unitario, cospirò nei comitati segreti. Emigrato in Piemonte fu presentato da T. Mamiani alla Scuola [...] , storici. Partecipò alla guerra mondiale nei suoi cinque figli, di cui Bruno e Bianca sono fra i caduti. Nel 1919 fu nominato vice-presidente del senato. La sua vita consacrata alla patria fu mirabile esempio di patriottismo, lealtà, rettitudine. ...
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PETŐFI, Sándor (Alessandro)
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato nel comitato di Pest, a Kiskőrös, il 1° gennaio 1823. Figlio di un macellaio, Stefano, che si era acquistata una modesta agiatezza, il [...] lottato per i diritti della lingua ungherese e per le riforme volute dai tempi. A partire da quell'epoca il suo patriottismo angoscioso e impaziente arricchì la sua poesia di nuovi e sempre più vigorosi accenti. E infelice fu anche nell'amore: ancor ...
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TORREARSA FARDELLA, Vincenzo
Uomo politico, nato a Trapani il 16 luglio 1808, da nobile famiglia siciliana, morto a Palermo il 13 gennaio 1889.
Dapprima entrato nella carriera burocratica del regno di [...] delle nuove terre liberate. Dopo il 1860 rimase sempre però una delle personalità più rappresentative del patriottismo siciliano. Fu presidente del Consiglio di luogotenenza a Palermo, ambasciatore in Scandinavia, prefetto di Firenze, senatore ...
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patriottismo
(non com. patriotismo) s. m. [der. di patriot(t)a, sull’esempio del fr. patriotisme]. – Sentimento di amore, obbedienza e devozione verso la patria: p. vero, falso, ostentato; dare prova di patriottismo.
patriottico
patrïòttico (non com. patrïòtico) agg. [der. di patriot(t)a, sull’esempio del fr. patriotique; cfr. lat. tardo patriotĭcus, gr. πατριωτικός «che è della stessa patria, che appartiene ai compatrioti»] (pl. m. -ci). – Che è in rapporto...