GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] i suoi servigi a Carlo V, il G. ottenne il comando di 400 cavalleggeri, sotto le insegne del principe di Sulmona suo patrigno, che aveva il titolo di capitano generale. Il G. si lasciò trascinare dalla foga e rischiò di morire in battaglia nella ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] ha un doppio nella figura del perfido scrittore Quilty che lo perseguita, non per liberare la ragazza dalle grinfie del patrigno, ma esclusivamente per sedurla. Se Humbert è lo studioso impegnato a conservare la patina di perbenismo e d'ipocrisia per ...
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CASTINELLI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque da Giovanni, figlio di Giuseppe Antonio, di Livorno, e da Vigilia de Maret, in Pisa il 14 maggio 1763. Dopo essere stato convittore dal 1771 [...] 1800; in una lettera inviata da Parigi alla consorte che l'aveva preceduto a Pisa a causa della morte del Mantellassi, suo patrigno, il C. l'avvisava che sarebbe rientrato presto in patria "per amor tuo a dispetto del mio amore per la tranquillità ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] contratto dello zio Pellegrino da San Daniele di cui fu aiuto; l'altro del 1533, quando fa testamento e lascia tutto al patrigno Bernardino (Joppi, 1890, pp. 20, 81).
Bibl.: G. B. Cavalcaselle, La pittura friulana del Rinascimento [1876], a cura di G ...
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AGOSTINI (de Augustinis, Augustine), Agostino
Mario Rosa
Indicato comunemente dalle fonti come veneziano, si dichiara "medicus venetus, mantuanus" nella intestazione di una lettera indirizzata a Th. [...] . Il procuratore B. Bonsi, nominato per il recupero e la consegna dei beni ai due figli dell'A. nella persona del patrigno, loro tutore, non adempì invece al suo obbligo.
Fonti e Bibl.: The Life of Cardinal Wolsey b.v G. Cavendish his gentleman ...
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POLIDORO da Lanciano
Francesco Trentini
POLIDORO da Lanciano (Polidoro de’ Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano). – Nacque a Lanciano da Paolo de’ Renzi e da madre ignota, circa l’anno 1510.
Tradizionalmente [...] , che probabilmente fu istruito all’arte nella bottega di Polidoro e ne divenne assistente per poi condurre, alla morte del patrigno, una dignitosa carriera da ‘dipintor’ a Lanciano.
Il 20 luglio 1565 Polidoro convocò nella casa di San Pantalon il ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] con l'azione politica svolta nelle lotte civili di Francia. Gli stretti legami ch'egli aveva con Bernardo d'Armagnac - suo patrigno perché aveva sposato la madre di Amedeo, Bona di Berry - e con Giovanni Senza Paura - suo cognato - e così quelli che ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] dello Pseudo-Seneca del Museo archeologico napoletano, le sembianze ricordano quelle di Mastro Ciccio, l'amato anziano patrigno, valido collaboratore insieme con Tommaso Celentano e Pietro Renna nella fonderia di via Mergellina, avviata proprio in ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] Ugolina e dal Faber. Abbiamo scarne notizie del giovane Giovanni Francesco: un compromesso pattuito nel 1629 tra lui e il patrigno A. Quercia ne registra l'intenzione di entrare nell'Ordine benedettino (Bousquet, 1980).
Il nome del Faber apre lo ...
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BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] più opportuni circa la questione dell'Arborea. Ugone di Bas si era infatti staccato dal suocero, alleandosi probabilmente al patrigno Comita di Torres, e intanto come pretendente al giudicato si faceva avanti il figlio di Pietro di Serra, Barisone ...
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patrigno
(o padrigno) s. m. [lat. tardo *patrignus, modellato su matrigna]. – Il secondo (o successivo) marito di una donna rimasta vedova, rispetto ai figli nati nel precedente matrimonio (o, eventualmente, nei precedenti).
vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; padre v., madre v., in contrapp. a patrigno...