BELLOTTI BON, Luigi
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Nacque a Udine il 17 apr. 1820 da Luigi Bellotti e da Luigia Ristori.
Il padre, nato a Rovigo da un ufficiale veneto probabilmente nel 1783 (Rasi), dopo aver ricevuto una buona [...] fama di attrice intelligente e colta, versatile e bella.
Il B. aveva manifestato prestissimo la volontà di darsi alla professione teatrale, e il patrigno F. A. Bon, che in seguito gli darà il suo nome e che gli era legato da grande affetto, dopo aver ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] del D., rimasta vedova nel 1610.
Da quel momento il D. si avvarrà di un rapporto serrato con il patrigno; un rapporto in cui interessi familiari e imprenditoriali, nonché soprattutto un intenso sodalizio sui problemi figurativi, costituiranno un ...
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GONZAGA, Cinzia
Raffaele Tamalio
Primogenita di Rodolfo, marchese di Castiglione delle Stiviere, e di Elena Aliprandi, figlia dello zecchiere di corte, nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, [...] Nobili, con il quale ebbe in seguito quattro figli maschi e due femmine. Dopo aver vissuto per breve tempo in casa del patrigno, la G. fu posta nel monastero di S. Elisabetta di Mantova per esservi educata e istruita, a differenza delle sorelle che ...
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TORRIANI, Maria Antonietta
Roberto Cicala
TORRIANI, Maria Antonietta (La Marchesa Colombi). – Nacque a Novara il 1° gennaio 1840, secondogenita di Luigi Torriani, orologiaio, e di Carolina Imperatori.
Poco [...] della biografa Silvia Benatti (2014), dal 1853 – anno di morte della madre – al 1865, Torriani rimase con il vecchio patrigno, soprannominato ‘nonno’, come poi ricordò in un suo racconto: «la nostra povera mamma se n’era andata con Dio. Eravamo ...
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MUZIO, Michele Luigi
Flavia Luise
– Nacque intorno alla metà degli anni Sessanta del XVII secolo a Torino, da Antonio e da Anna Badiva, nativa di Mondovì.
Insieme ai genitori e ai fratelli Filippo, [...] governato il regno fin dai tempi antichi. Per circa un ventennio Muzio, godendo dell’amicizia di Francesco Massari, patrigno di Parrino, socio del giovanissimo Camillo Cavallo, con il quale condivideva il monopolio sulla produzione e la vendita ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] di dire che A. era fratellastro (non un fratello) di Eleuterio, dandosi infatti la possibilità che Arsenio fosse ad un tempo suo patrigno e suo zio (cfr. Perels, p. 190 n. 2). Se non si accoglie il restauro dei Lapôtre, cade invece la parentela di ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] ; probabilmente seguì la famiglia e soggiornò a lungo in Lorena; dalla primavera del 1067 è indicata con la madre: accompagnò il patrigno in Italia; fu con la famiglia a Roma a metà anno; poi, nell’estate dell’anno seguente, Beatrice e M. seguirono ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] all’istante di troncare con la pittura benché già avesse esposto in mostre cittadine. Nel frattempo pubblicava, grazie al patrigno, i primi articoli e racconti. Viveva solo ora, in una mansarda affittata nel centro di Vicenza, dove scrisse I ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] l'economia della casa. A questo periodo risale anche una lettera del D. ad Andrea di Paolo Camesecchi a Firenze, suo patrigno, in quanto aveva sposato in seconde nozze la madre Ginevra. Dalla lettera, datata 24 luglio 1520, risulta che tra il D ...
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CRISPO, Francesco
Peter Schreiner
Nulla sappiamo di preciso sulla sua origine e sui suoi primi anni di vita: Stefano Magno lo dice "de nation antiqua da Verona" e "cittadin de Negroponte" (in Hopf, [...] di Giovanni era morta e il figlio Niccolò Dalle Carceri era diventato duca dell'Arcipelago, sotto la tutela del patrigno Niccolò Sanuto. In quell'anno Niccolò Dalle Carceri concesse alla sorellastra Maria la signoria dell'isola di Andros.
Nei ...
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patrigno
(o padrigno) s. m. [lat. tardo *patrignus, modellato su matrigna]. – Il secondo (o successivo) marito di una donna rimasta vedova, rispetto ai figli nati nel precedente matrimonio (o, eventualmente, nei precedenti).
vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; padre v., madre v., in contrapp. a patrigno...