JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] ed era orfano di padre. La madre sposò in seconde nozze un certo pittore Lamberto, scomparso prima del 1414; il ruolo del patrigno nella formazione di J. non è precisabile. Negli estimi della contrada di S. Cecilia per gli anni 1409, 1418, 1425 e ...
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ROSSI, Carlo (Karl Ivanovič)
Ivan Evtyukhin
– Nacque a Napoli il 18 dicembre 1777, figlio di Giovanni, di cui non sono state rinvenute fin qui informazioni documentarie sicure, e di Gertruda Ablecher, [...] il 18 dicembre 1777 (Taranovskaja, 1980, p. 9). Secondo i dati anagrafici che la madre di Rossi e il suo patrigno, il coreografo Charles Lepic, fornirono nel 1786 alle autorità russe al momento del loro arrivo a San Pietroburgo, Carlo sarebbe ...
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GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] nozze al pittore Giovanni Battista Castello, detto il Bergamasco), e con il fratellastro Fabrizio Castello, raggiunse il patrigno in Spagna (Gerard), dove quest'ultimo svolgeva l'importante incarico di pittore e architetto di corte, concessogli ...
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CACCIAFRONTE (Cacciaforte, Cazafronte, Cazinfrontus, Sordi), Giovanni, beato
Anna Morisi
Nacque a Cremona, probabilmente verso il 1125.
Le più antiche testimonianze sulla sua vita lo dicono di nobile [...] (A. Schiavo, pp. 25-28). Nei documenti, tuttavia, egli è sempre ricordato con il nome che gli venne dal patrigno, Adamo Cacciafronte.
Poveri di notizie, che non siano di carattere soltanto agiografico ed edificante, i suoi primi anni; incerto è ...
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VANNI, Francesco
Sara Ragni
VANNI, Francesco. – Nacque a Siena il 5 gennaio 1564 da Eugenio di Giovanni Vanni, un agiato commerciante di stoffe, e da Battista di Vittorio Focari, e fu battezzato nella [...] Alessandro, detto Ventura (doc. 1). Il giovane Francesco dovette condividere con il fratellastro l’apprendistato nella bottega del patrigno: una delle prime opere che gli eruditi locali gli attribuiscono (a partire da Ugurgieri Azzolini, 1649), l ...
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NAPPI, Cesare
Leonardo Quaquarelli
Nacque intorno al 1440 a Bologna da Matteo di Matteo di Paolo e da Diamante di Leonardo Dalla Tuata.
Dalla famiglia, forse originaria di Faenza, di condizione assai [...] un testamento con il quale, fatta salva una parte della dote, escludeva il figlio dall’eredità. L’odio nutrito per il patrigno giunse al punto che Nappi si rallegrò della sua morte, quando il 3 settembre 1490 fu assassinato da Giovanni Casotto da San ...
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DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] 1644), dal quale aveva avuto un figlio chiamato come il padre, che fu pittore, scenografo e impresario teatrale col nome del patrigno; dagli Stati d'anime romani Porsia risulta essere nata nel 1621.
Il primo figlio della coppia, una bambina di nome ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] dedicandosi alla cura delle terre (77 ettari) di sua proprietà. Il C., che aveva intrapreso sotto la guida del patrigno gli studi giuridici presso l'università di Napoli, appena laureato (1883) decise di perfezionarsi all'estero. Scelse l'università ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] , oltre al F. e a Sigismondo, due figlie e la moglie trentaduenne), il tutore, l'avvocato P. M. Gasparri (poi suo patrigno), iscrisse il F. al ginnasio "Calasanzio" e in seguito al Collegio Romano, avviandolo, sotto la guida di A. Tosti, agli studi ...
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MOÜCKE, Francesco
Alfonso Mirto
– Nacque a Firenze, nel popolo di S. Remigio, il 30 luglio 1700, da Giovacchino e da Maria Rosa di Domenico Antonio Bombicci.
Il padre, di origini amburghesi, era al [...] e, di fatto, ne divenne il comproprietario per via dei numerosi investimenti attuati e dei prestiti dati al patrigno già negli anni precedenti, quando Nestenus aveva avuto qualche difficoltà economica in seguito alla morte del socio Antonmaria ...
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patrigno
(o padrigno) s. m. [lat. tardo *patrignus, modellato su matrigna]. – Il secondo (o successivo) marito di una donna rimasta vedova, rispetto ai figli nati nel precedente matrimonio (o, eventualmente, nei precedenti).
vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; padre v., madre v., in contrapp. a patrigno...