ABBÀ CORNAGLIA, Pietro
Geo Pistarino
Nacque ad Alessandria il 20 marzo 1851. Iniziati gli studi musicali sotto la guida del patrigno, il maestro Pietro Cornaglia, nel 1868 s'iscrisse al conservatorio [...] di Milano per pianoforte, organo e composizione. Si diplomò nel 1871 con la cantata Caino e Abele,che meritò il primo premio e medaglia d'onore. Dopo un breve soggiorno a Torino nel 1875 ed un viaggio ...
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DEL PO, Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il vero cognome di questo pittore, scenografo e impresario teatrale fu Maffei, essendo nato a Napoli da Andrea Maffei e Porsia Compagna, ma egli assunse [...] presso dei parenti; nel 1655 viene indicato come dodicenne. Dal 1655 al 1669 risulta sempre convivente con la madre ed il patrigno nelle parrocchie di S. Maria del Popolo e S.Andrea delle Fratte (Roma, Archivio storico del Vicariato, Stati d'anime ...
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MARITI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze il 4 nov. 1736 da Marcantonio di Luigi, cancelliere dei Capitani di Orsanmichele, e da Alessandra Moriani. Presto orfano di padre, fu benvoluto dal patrigno, [...] tale Calvani, mercante originario di Volterra, che gli diede una sorellastra e curò la sua formazione a Firenze e a Livorno, dove trasferì la famiglia. Il M. entrò in contatto con le rappresentanze delle ...
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BRIZIO (Briccio, Bricci, Brizzi), Francesco
Anna Ottani
Figlio di Giov. Ludovico e di Orsolina Pizziroldi, nacque a Bologna intorno al 1574; avviato a lavorare presso un calzolaio, fu in seguito secondato [...] nella vocazione artistica dal patrigno Filippo Nobili. Il B. iniziò pertanto, all'età di vent'anni, il discepolato pittorico presso B. Passarotti e fu successivamente al fianco dei Carracci. Dopo aver insegnato nell'Accademia degli Indifferenti di B. ...
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MASSABÒ, Leonardo
Alberta Campitelli
– Figlio di Lorenzo e di Anna Maria Piatti, piccoli commercianti, nacque il 5 dic. 1812 a Porto Maurizio, allora città dell’Impero francese. Rimasto orfano di padre [...] a soli due anni, il M. ebbe un patrigno, Giuseppe Sibilla, che assecondò la sua precoce vocazione di pittore, originata forse dalla prossimità con la bottega di Tommaso Carrega, interprete locale della stagione tardobarocca, e dalla passione ...
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CAVALLETTI, Carolina
Sisto Sallusti
Nacque a Gorizia nell'anno 1794 dagli attori Francesco e Gaetana Pontevichi, durante una tournée della compagnia di Carlo Battaglia della quale essi facevano parte. [...] Cominciò a recitare bambina nella compagnia della madre e del patrigno Francesco Toffoloni: il Righetti la ricordò, a quell'età, nella esilarante parte di una pessima farsa, nella quale si fece applaudire per più sere. Nel 1807 fece parte della ...
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COVACICH (Covaci, Kovacich, Cova), Vittorio
Rossella Fabiani
Nacque a Trieste il 29 genn. 1871. Di famiglia modesta, giovanissimo iniziò la sua attività di semplice falegname e intagliatore del legno, [...] mestiere appreso nelle botteghe artigiane di Trieste e soprattutto presso il patrigno, Giuseppe Crisman, che era falegname (De Alisi).
Egli frequentò anche il Banco Nodello apprendendo l'intaglio dall'Indri (ibid.). Nell'ultimo decennio dell'800 ...
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MATARAZZO, Raffaello
Alessandra Cimmino
– Nacque a Roma il 17 ag. 1909, da Ciro e da Anna Bologna, in una famiglia di origine napoletana.
Il M. perse presto il padre e per proseguire gli studi fino [...] (il M. era un convinto crociano) – che avrebbe continuato a coltivare per tutta la vita.
Probabilmente fu sempre il patrigno a guidarne i primi passi nell’ambiente giornalistico, dove il M. si orientò subito verso la critica cinematografica. I primi ...
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OROSI, Giuseppe
Marco Ciardi
OROSI, Giuseppe. – Nacque a Pisa il 17 marzo 1816.
Nella fede di battesimo, del 19 marzo, risulta un ‘trovatello’. Secondo i biografi, il padre morì non molto tempo dopo [...] la sua nascita, e, quando il ragazzo raggiunse il quindicesimo anno di età, la madre si sposò nuovamente. Rifiutato dal patrigno, Orosi andò a vivere presso alcuni parenti che abitavano a San Giuliano Terme, non lontano da Pisa. Né i nomi dei ...
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FILIPPONE SINISCALCHI, Tina
Rossella Pelagalli
Nacque a Roma nel febbraio 1903. Ancora in tenera età si trasferì con la famiglia definitivamente a Napoli. Qui, giovanissima, iniziò gli studi musicali, [...] artistici dei suoi familiari; la madre era infatti diplomata in pianoforte al conservatorio di S. Cecilia di Roma ed il patrigno, il notaio Bindo Siniscalchi, aveva studiato il medesimo strumento sotto la guida di F. Cilea ed A. Longo.
All'età ...
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patrigno
(o padrigno) s. m. [lat. tardo *patrignus, modellato su matrigna]. – Il secondo (o successivo) marito di una donna rimasta vedova, rispetto ai figli nati nel precedente matrimonio (o, eventualmente, nei precedenti).
vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; padre v., madre v., in contrapp. a patrigno...