MASSABÒ, Leonardo
Alberta Campitelli
– Figlio di Lorenzo e di Anna Maria Piatti, piccoli commercianti, nacque il 5 dic. 1812 a Porto Maurizio, allora città dell’Impero francese. Rimasto orfano di padre [...] a soli due anni, il M. ebbe un patrigno, Giuseppe Sibilla, che assecondò la sua precoce vocazione di pittore, originata forse dalla prossimità con la bottega di Tommaso Carrega, interprete locale della stagione tardobarocca, e dalla passione ...
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CAVALLETTI, Carolina
Sisto Sallusti
Nacque a Gorizia nell'anno 1794 dagli attori Francesco e Gaetana Pontevichi, durante una tournée della compagnia di Carlo Battaglia della quale essi facevano parte. [...] Cominciò a recitare bambina nella compagnia della madre e del patrigno Francesco Toffoloni: il Righetti la ricordò, a quell'età, nella esilarante parte di una pessima farsa, nella quale si fece applaudire per più sere. Nel 1807 fece parte della ...
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COVACICH (Covaci, Kovacich, Cova), Vittorio
Rossella Fabiani
Nacque a Trieste il 29 genn. 1871. Di famiglia modesta, giovanissimo iniziò la sua attività di semplice falegname e intagliatore del legno, [...] mestiere appreso nelle botteghe artigiane di Trieste e soprattutto presso il patrigno, Giuseppe Crisman, che era falegname (De Alisi).
Egli frequentò anche il Banco Nodello apprendendo l'intaglio dall'Indri (ibid.). Nell'ultimo decennio dell'800 ...
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Commediografo (Dieppe 1620 - Amsterdam 1701). Alcune delle sue numerose commedie, per le allusioni che contenevano, suscitarono grande scalpore, specialmente la spiritosa Jan Klaasz of gewaande Dienstmaagt [...] ("Jan Klaasz ovvero la finta cameriera", 1682). Scrisse anche alcune farse: De Stiefmoer ("La matrigna", 1684), De Stiefvaar ("Il patrigno", 1690). ...
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Alfonso VII (detto l'Imperatore)
Alfonso VII
(detto l’Imperatore) Re di Castiglia e di León (n. 1104-m. Fresneda 1157). Figlio di Raimondo di Borgogna, conte del Portogallo, ereditò la Castiglia e [...] il León dalla madre Urraca (1126) e dovette lottare contro il patrigno Alfonso I d’Aragona, alla cui morte (1134) occupò Saragozza; all’omaggio feudale già concessogli da Alfonso Enríquez di Portogallo aggiunse quelli di García Ramírez di Navarra, ...
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Nato nel 1742, morto vicino a Brantford sul lago Ontario (Canada) il 24 novembre 1807. Thay-enda-né-gea ("fascio, forza che non si rompe") di nome proprio, questo condottiero delle "Sei Nazioni" pare abbia [...] acquistato nome e cognome cristiano dal patrigno con cui conviveva. Figlio d'un sachem della tribù del Lupo, era di purissimo sangue mohawk. Notato, ragazzo, da sir William Johnson, regio commissario britannico per gl'Indiani nella prov. di New York, ...
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Figlio di Alberico di Spoleto e di Marozia (m. Roma 954), reagendo (questa la tradizione) a un'offesa fattagli da Ugo di Provenza, re d'Italia, terzo marito della madre (932), con l'aiuto dell'aristocrazia [...] romana ostile a Ugo, in cui vedeva minaccia di predominio straniero, cacciò il patrigno, imprigionò la madre e il fratello, papa Giovanni XI, e divenne signore assoluto di Roma col titolo di princeps et senator Romanorum. Avocò a sé ogni potere, ...
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MATARAZZO, Raffaello
Alessandra Cimmino
– Nacque a Roma il 17 ag. 1909, da Ciro e da Anna Bologna, in una famiglia di origine napoletana.
Il M. perse presto il padre e per proseguire gli studi fino [...] (il M. era un convinto crociano) – che avrebbe continuato a coltivare per tutta la vita.
Probabilmente fu sempre il patrigno a guidarne i primi passi nell’ambiente giornalistico, dove il M. si orientò subito verso la critica cinematografica. I primi ...
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OROSI, Giuseppe
Marco Ciardi
OROSI, Giuseppe. – Nacque a Pisa il 17 marzo 1816.
Nella fede di battesimo, del 19 marzo, risulta un ‘trovatello’. Secondo i biografi, il padre morì non molto tempo dopo [...] la sua nascita, e, quando il ragazzo raggiunse il quindicesimo anno di età, la madre si sposò nuovamente. Rifiutato dal patrigno, Orosi andò a vivere presso alcuni parenti che abitavano a San Giuliano Terme, non lontano da Pisa. Né i nomi dei ...
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Les 400 coups
Flavio Santi
(Francia 1958, 1959, I quattrocento colpi, bianco e nero, 93m); regia: François Truffaut; produzione: Georges Charlot per Les Films du Carrosse/SEDIF; soggetto: François Truffaut; [...] è un bambino di tredici anni che vive a Pigalle, quartiere popolare di Parigi, con una madre nevrotica e un patrigno noncurante. Ragazzino introverso e ribelle, Antoine ha come unico amico il compagno di classe René, con una situazione familiare ...
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patrigno
(o padrigno) s. m. [lat. tardo *patrignus, modellato su matrigna]. – Il secondo (o successivo) marito di una donna rimasta vedova, rispetto ai figli nati nel precedente matrimonio (o, eventualmente, nei precedenti).
vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; padre v., madre v., in contrapp. a patrigno...