ROBERTO II conte d'Artois, detto l'Illustre o il Nobile
G. Buo.
Figlio postumo del precedente, nato a Mansura nel 1250, ebbe per tutore il patrigno conte di Saint-Pol. Dallo zio S. Luigi fu creato cavaliere [...] il 26 maggio 1267 e partecipò alla crociata di Tunisi. Il cugino Filippo III si servì di lui nel 1275 per reprimere l'insurrezione dei Navarresi contro la regina Bianca. Nel 1282 R. II sostenne la causa ...
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Innerhofer, Franz
Innerhofer, Franz. – Scrittore austriaco (Krimml 1944 - Graz 2002). Nato da una ragazza madre nella campagna austriaca della regione di Salisburgo, subisce lo sfruttamento del patrigno [...] che lo costringe, sin da bambino, a turni massacranti di lavoro nella sua fattoria. La passione per la lettura e il desiderio d’emancipazione permisero a I. di ottenere un diploma alle scuole serali e ...
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RÁKÓCZI, Francesco II
Giulio de Miskolczy
Figlio di Francesco I e di Elena Zrinyi, nacque a Borsi il 27 marzo 1676. In età tenerissima fu presente col patrigno, Emerico Thököly, all'infelice impresa [...] dei Turchi contro Vienna (1683), poi, al fianco dell'eroica madre, prese parte alla difesa della fortezza di Munkács (Mukačevo) contro le truppe imperiali. Dopo la caduta della fortezza (1688) R. e la ...
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DEL PO, Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il vero cognome di questo pittore, scenografo e impresario teatrale fu Maffei, essendo nato a Napoli da Andrea Maffei e Porsia Compagna, ma egli assunse [...] presso dei parenti; nel 1655 viene indicato come dodicenne. Dal 1655 al 1669 risulta sempre convivente con la madre ed il patrigno nelle parrocchie di S. Maria del Popolo e S.Andrea delle Fratte (Roma, Archivio storico del Vicariato, Stati d'anime ...
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MARITI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze il 4 nov. 1736 da Marcantonio di Luigi, cancelliere dei Capitani di Orsanmichele, e da Alessandra Moriani. Presto orfano di padre, fu benvoluto dal patrigno, [...] tale Calvani, mercante originario di Volterra, che gli diede una sorellastra e curò la sua formazione a Firenze e a Livorno, dove trasferì la famiglia. Il M. entrò in contatto con le rappresentanze delle ...
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Figlio di Tiberio Nerone e di Livia Drusilla, nato quando quest'ultima era già passata a seconde nozze con Ottaviano il 38 a. C. Fu prediletto dal patrigno, per quanto non ne fosse mai adottato, e ne fu [...] veramente uno dei più abili e fedeli collaboratori. Uomo privo di iniziative proprie, egli non impersonò nessuna tendenza nella politica imperiale, al contrario dei figli suoi e di Antonia, figlia del ...
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BRIZIO (Briccio, Bricci, Brizzi), Francesco
Anna Ottani
Figlio di Giov. Ludovico e di Orsolina Pizziroldi, nacque a Bologna intorno al 1574; avviato a lavorare presso un calzolaio, fu in seguito secondato [...] nella vocazione artistica dal patrigno Filippo Nobili. Il B. iniziò pertanto, all'età di vent'anni, il discepolato pittorico presso B. Passarotti e fu successivamente al fianco dei Carracci. Dopo aver insegnato nell'Accademia degli Indifferenti di B. ...
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MATILDE di Canossa
Antonio Falce
Figlia del marchese Bonifacio di Canossa e della lotaringica contessa Beatrice, nacque nel 1046; professò legge longobarda per nascita, e legge salica per le sue prime [...] nozze, indifferentemente; sposò prima il figlio del patrigno, Goffredo il Barbuto (v.), duca della Lotaringia superiore, da cui ebbe un figlio morto bambino, e poi a più di quarant'anni, con secondo e infecondo matrimonio, il duca Guelfo V di Baviera ...
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Terzo figlio di M. Calpurnio Bibulo e di Porcia, figlia di Catone Uticense. Raccomandato dal padre per l'augurato nel 50 a. C. e appoggiato dal patrigno M. Bruto per il pontificato nel 44, non ebbe successo [...] nessuna delle due volte. Scoppiata la guerra civile fra Cesare e Pompeo, Cesare gli permise, pur essendo egli figlio del suo accanito avversario, di rimanere a Roma. Nella successiva guerra civile condotta ...
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TRITEMIO, Giovanni (Johannes Trithemius)
Delio Cantimori
Poligrafo umanista e teologo tedesco, nato il 1° febbraio 1462 a Trittenheim, presso Treviri, dall'agiata famiglia von Heidenberg, morto a Würzburg [...] il 13 dicembre 1516. Dedicatosi agli studî contro la volontà del patrigno, fuggito a 17 anni di casa, a 22 si diede alla carriera ecclesiastica, diventando benedettino. Dopo poco più di un anno venne eletto abate del proprio convento (Sponheim): ma ...
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patrigno
(o padrigno) s. m. [lat. tardo *patrignus, modellato su matrigna]. – Il secondo (o successivo) marito di una donna rimasta vedova, rispetto ai figli nati nel precedente matrimonio (o, eventualmente, nei precedenti).
vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; padre v., madre v., in contrapp. a patrigno...