Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] un racconto di Chu Tien-wen (pinyin Zhu Tianwen). Storia semplice e commossa di un ragazzino che non accetta il patrigno, il film ha vinto i principali premi locali (Golden Horse Award) ottenendo un notevole successo di pubblico.
Nella prima metà ...
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BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] più opportuni circa la questione dell'Arborea. Ugone di Bas si era infatti staccato dal suocero, alleandosi probabilmente al patrigno Comita di Torres, e intanto come pretendente al giudicato si faceva avanti il figlio di Pietro di Serra, Barisone ...
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MINATI, Carlo Aniceto
Francesca Farnetani
– Nacque a Montepulciano, nel Senese, il 17 apr. 1824 da Olinto, maestro delle scuole pubbliche (architetto secondo Di Scòvolo), e da Caterina Martelli.
Nel [...] Francesco Piazza, chirurgo del 1° battaglione volontario in Lombardia, e uno scritto inedito di Antonio Discovolo su C. M., suo patrigno, in Minerva medica, LX (1969), pp. 1578-1587; R. Radicchi, C. M. e l’insegnamento dell’ostetricia nell’Università ...
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MERIDIANA (fr. méridienne; sp. reloj solar; ted. Sonnenuhr; ingl. dial, sundial)
Luigi GABBA
Luigi JACONO
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È, propriamente parlando, la linea retta, secondo cui il piano meridiano (determinato dall'asse [...] esattamente, perché la latitudine di quella città differisce di 5° da quella di Roma. Solo nel 56 a. C., il patrigno di Augusto, Q. Marcio Filippo, fece costruire il primo orologio solare per la latitudine di Roma. Sotto Augusto, finalmente, si ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. I, p. 511 e S 1970, p. 67)
L. Bertacchi
Nuovi studi e scoperte hanno ampliato le conoscenze su A. e sul suo territorio, mentre grazie ad [...] il ritrovamento, nel 1986, di un interessante plinto con iscrizione Publio / Valerio / maroni / patri vergili, probabilmente in onore del patrigno del poeta; e il recupero in due diversi pozzi, negli anni 1988 e 1989, di due teste di bronzo: una ad ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] cui Sandra rimprovera di avere consegnato il padre ai nazisti, in combutta con il suo futuro secondo marito e patrigno dei due fratelli, Gilardini (Renzo Ricci). Su questo composito tessuto, a prima vista consueto a una delle 'anime' viscontiane ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] pezzi; tornato a Firenze cedette infatti a Vasari, nel 1528, alcuni disegni del bisnonno Lorenzo, un Evangelista eseguito dal patrigno di questo, Bartolo, e altri fogli, tra cui alcuni ritenuti di Giotto. L'anno successivo Vasari trascorse nella ...
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famiglia
Giovanni B. Sgritta
Un gruppo unito da legami di sangue e affetto
Cos'è la famiglia? La domanda è banale, ma la risposta è tutt'altro che semplice. Di norma, è un gruppo di persone legate da [...] il linguaggio non è cambiato, se continuiamo a chiamare i membri di queste famiglie con termini peggiorativi: fratellastri, sorellastre, patrigno, matrigna. Ciò che è cambiato è semmai l'origine di questa nuova forma familiare, che un tempo nasceva ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] dimissioni, dei suoi migliori uomini. Cominciarono le volgari campagne di stampa: si osò parlare di una ghigliottina per il "patrigno della patria". Nel 1796 la Camera rifiutò di aggiornarsi una mezz'ora per onorare il suo genetliaco, come era sempre ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] diacono e futuro papa Ormisda, Cesareo di Arles, Giuliano Pomerio, tra gli ecclesiastici, e tra i laici Boezio e il patrigno Simmaco, e soprattutto Fausto, destinatario del maggior numero di lettere, insieme con i suoi figli Avieno e Messala, e cosi ...
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patrigno
(o padrigno) s. m. [lat. tardo *patrignus, modellato su matrigna]. – Il secondo (o successivo) marito di una donna rimasta vedova, rispetto ai figli nati nel precedente matrimonio (o, eventualmente, nei precedenti).
vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; padre v., madre v., in contrapp. a patrigno...