CASTINELLI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque da Giovanni, figlio di Giuseppe Antonio, di Livorno, e da Vigilia de Maret, in Pisa il 14 maggio 1763. Dopo essere stato convittore dal 1771 [...] 1800; in una lettera inviata da Parigi alla consorte che l'aveva preceduto a Pisa a causa della morte del Mantellassi, suo patrigno, il C. l'avvisava che sarebbe rientrato presto in patria "per amor tuo a dispetto del mio amore per la tranquillità ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] contratto dello zio Pellegrino da San Daniele di cui fu aiuto; l'altro del 1533, quando fa testamento e lascia tutto al patrigno Bernardino (Joppi, 1890, pp. 20, 81).
Bibl.: G. B. Cavalcaselle, La pittura friulana del Rinascimento [1876], a cura di G ...
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AGOSTINI (de Augustinis, Augustine), Agostino
Mario Rosa
Indicato comunemente dalle fonti come veneziano, si dichiara "medicus venetus, mantuanus" nella intestazione di una lettera indirizzata a Th. [...] . Il procuratore B. Bonsi, nominato per il recupero e la consegna dei beni ai due figli dell'A. nella persona del patrigno, loro tutore, non adempì invece al suo obbligo.
Fonti e Bibl.: The Life of Cardinal Wolsey b.v G. Cavendish his gentleman ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Aquileia
Maria José Strazzulla
Cristiano Tiussi
Aquileia
di Maria José Strazzulla
Antica colonia di diritto latino del Friuli, fondata nel [...] menzionare infine il ritrovamento di un plinto con iscrizione Publio / Valerio / Maroni / patri Vergili, probabilmente in onore del patrigno del poeta. Accanto a queste testimonianze monumentali, l’importanza del centro nel corso del I e del II sec ...
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POLIDORO da Lanciano
Francesco Trentini
POLIDORO da Lanciano (Polidoro de’ Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano). – Nacque a Lanciano da Paolo de’ Renzi e da madre ignota, circa l’anno 1510.
Tradizionalmente [...] , che probabilmente fu istruito all’arte nella bottega di Polidoro e ne divenne assistente per poi condurre, alla morte del patrigno, una dignitosa carriera da ‘dipintor’ a Lanciano.
Il 20 luglio 1565 Polidoro convocò nella casa di San Pantalon il ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] di Augusta spiccavano, oltre a Ludovico II di Baviera e al conte Mainardo di Gorizia e del Tirolo, rispettivamente zio e patrigno di C., il giovane marchese Federico di Baden, nemico di Ottocaro di Boemia, ed altri nobili, come il burgravio Federico ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] con l'azione politica svolta nelle lotte civili di Francia. Gli stretti legami ch'egli aveva con Bernardo d'Armagnac - suo patrigno perché aveva sposato la madre di Amedeo, Bona di Berry - e con Giovanni Senza Paura - suo cognato - e così quelli che ...
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SUCKERT, Kurt Erich (Curzio Malaparte)
Marino Biondi
Nacque il 9 giugno 1898 a Prato, dove la famiglia risiedeva in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Magnolfi 416, da Erwin, tintore [...] ordine dinastico e politico, si dichiarò avverso alla relazione e tanto più all’ipotesi coniugale che avrebbe fatto di Malaparte il patrigno degli eredi di casa Fiat.
Nel 1937 si stabilì a Roma, dove visse di collaborazioni con giornali e riviste (Il ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] dello Pseudo-Seneca del Museo archeologico napoletano, le sembianze ricordano quelle di Mastro Ciccio, l'amato anziano patrigno, valido collaboratore insieme con Tommaso Celentano e Pietro Renna nella fonderia di via Mergellina, avviata proprio in ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] Ugolina e dal Faber. Abbiamo scarne notizie del giovane Giovanni Francesco: un compromesso pattuito nel 1629 tra lui e il patrigno A. Quercia ne registra l'intenzione di entrare nell'Ordine benedettino (Bousquet, 1980).
Il nome del Faber apre lo ...
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patrigno
(o padrigno) s. m. [lat. tardo *patrignus, modellato su matrigna]. – Il secondo (o successivo) marito di una donna rimasta vedova, rispetto ai figli nati nel precedente matrimonio (o, eventualmente, nei precedenti).
vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; padre v., madre v., in contrapp. a patrigno...