Cirillo (Kirill) I. – Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). Al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è stato ordinato monaco nel 1969; completati [...] della Chiesa Ortodossa tenutosi a Creta giugno dello stesso anno, in cui dopo dodici secoli si sono riuniti i patriarchi e i rappresentanti di tutte le Chiese ortodosse. A ribadire le posizioni duramente conservatrici e l'avvicinamento della Chiesa ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] , a cura di E. Schwartz, Berlin-Leipzig 1940, pp. 189-214). Secondo Liberato l'editto fu mandato anche agli altri patriarchi, Vigilio di Roma, Efrem di Antiochia, Zoilo di Alessandria e Pietro di Gerusalemme. La condanna di Origene suscitò lo sdegno ...
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DELLA TORRE, Lodovico
Flavia De Vitt
Figlio di Raimondo e di Anfonisia di Villalta, appartenente all'aristocrazia friulana, nacque in Friuli fra il penultimo e l'ultimo decennio del XIII secolo.
Il [...] successivi quelle di Oleno e di Corone, in Grecia.
Il D. era ad Avignone nel 1358, quando si rese vacante il patriarcato d'Aquileia, il più ricco beneficio d'Italia. Aspirando alla nomina, egli sollecitò tramite lettere gli Udinesi ed i Cividalesi ad ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] ; ne fanno parte, oltre ai membri che compongono la famiglia pontificia ecclesiastica, il collegio dei cardinali, i patriarchi, arcivescovi, vescovi ed eparchi assistenti al soglio, sia di rito latino sia dei riti orientali, il vicecamerlengo ...
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Figlio di Eraclio esarca d'Africa (575-641). Abile generale, spodestò il tirannico Foca (610), dedicandosi subito al problema persiano: dopo 16 anni di vittorie e abili ritirate, impose ai Sasanidi (628) [...] contro Foca, E. mosse verso Costantinopoli dove uccise il tiranno e fu incoronato imperatore il 5 ott. 610 dal patriarca Sergio. Fra il 612 e il 617 condusse tre sfortunate spedizioni contro i Persiani che avevano saccheggiato Gerusalemme; ripresa l ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] Russia, mentre fin dal 16° sec. i giacobiti cominciarono a manifestarsi favorevoli all’unione con Roma, per cui si costituì il patriarcato siro; poi anche tra i melchiti fece progressi l’idea dell’unione con Roma, che si può ritenere completa con il ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] L'iterazione della scomunica da parte di Innocenzo (13 aprile 1245); il fallimento del tentativo di mediazione esperito da Alberto, patriarca di Antiochia; la dichiarazione del papa di essere lui a deporre Federico, perché lui solo aveva il potere di ...
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Moda
Copricapo maschile o femminile di vario materiale e varia foggia.
Berretti molli di pelliccia della preistoria e rigidi c. conici (Creta, 2100-1200 a.C.) sono tra i primi documenti dei tanti copricapi [...] cordoni che si intrecciano in 3 nodi e terminano con 15 fiocchi dello stesso colore per lato, disposti su 5 file. Il c. di patriarca e primate è verde con 2 cordoni che si intrecciano in 3 nodi e terminano con 15 fiocchi dello stesso colore per lato ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] con gli uomini divini del paganesimo; diversamente da questi e, del resto come nel caso di Origene e dei bioi dei Patriarchi, Panfilo non è un taumaturgo né in vita né in morte: Eusebio riflette un particolare momento dello sviluppo del culto dei ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] tre mesi dopo. Vi aveva provveduto il suo predecessore, un greco di Gerusalemme, che aveva fatto parte della cerchia del patriarca Sofronio (634-638), acerrimo avversario del monotelismo. Teodoro si era adoperato per fare di Roma il nuovo centro dell ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....