Udine
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo di provincia. Fondata dal patriarca di Aquileia Bertoldo di Merania (1218-50), fu subito abitata da mercanti toscani ed ebbe ordinamenti comunali. Verso [...] Savorgnan, fautrice di Venezia, ebbe un posto preminente, scontrandosi più volte con i patriarchi-duchi del Friuli. Il conflitto giunse al culmine quando il patriarca Ludovico di Teck cacciò Tristano di Savorgnan, che però rientrò nel 1420 con le ...
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BIDERNUCCIO (de Bidernuciis), Antonio
Maria Laura Iona
Figlio di Giovanni, il suo nome compare per la prima volta nel 1491 come camerario del comune di Venzone (Udine) e dal 1500 ricorre spesso negli [...] .
Tale carica corrispondeva a quella di governatore ed era tradizionalmente collegata - fin dai tempi del dominio temporale dei patriarchi di Aquileia - con l'obbligo di difendere l'importante località della Chiusa di Venzone, dove allo sbocco della ...
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Comune della prov. di Trieste (13,7 km2 con 13.417 ab. nel 2008, detti Muggesani). Presenta aspetti tipici della struttura topografica veneta, con strade strette e campielli.
In età romana e medievale, [...] le guerre per il possesso dell’Istria, combattute nel corso del 13° sec. tra Venezia, i conti di Gorizia e i patriarchi di Aquileia, M. fu assegnata a questi ultimi dalla Pace di Treviso (1291); entrò quindi definitivamente a far parte dei domini ...
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Venzone Comune della prov. di Udine (54,2 km2 con 2256 ab. nel 2008). Il centro si trova sulla sinistra del Tagliamento, poco dopo la confluenza in esso della Fella, a 230 m s.l.m.
Situato in una posizione [...] d’Aquileia Grimoaldo Della Torre (1288), che a sua volta ne investì Mainardo duca di Carinzia. Spesso in lotta con i patriarchi o con la vicina e rivale Gemona, V. continuò a passare da un signore all’altro, fino all’assoggettamento del Friuli ...
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Figlio (n. 1308 - m. 1355) del re Stefano Dečanskij e della sua prima moglie Teodora. In esilio con il padre a Costantinopoli fu incoronato accanto a questo come reggente (1322). Fatto assassinare il padre, [...] di sostituirsi ai Paleologi sul trono di Bisanzio e (1346) si fece incoronare imperatore "di Serbia e Romania" dai patriarchi di Serbia e di Bulgaria, vagheggiando di mettersi a capo della cristianità contro i Turchi. Per primo, col Dušanov Zakonik ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] se per un verso l'educazione religiosa rimaneva facoltativa, l'orazione mattutina era d'obbligo. In seguito, l'intesa con il patriarca Sarto e con i suoi successori fu talmente armonica che il futuro Pio X ripeteva, a chi lo invitava a intervenire ...
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Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] potere feudale. Venezia nel 1420 s’impossessò di tutto lo Stato patriarcale, ma nel 1445, per intervento del papa Eugenio IV, al patriarca fu assegnata la signoria di A. e dei castelli di San Daniele e di San Vito. All’inizio del 16° sec. la casa ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] dell'Interno. Arrestato dagli Austriaci, fu rinchiuso per quattro mesi nelle carceri di Venezia, dove compose l'Inno ai Patriarchi. Messo in libertà, ma condannato all'esilio perpetuo dalle autorità pontificie, riparò a Parigi, dove rimase fino al ...
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Uomo privo di facoltà virili o per difetto organico o in seguito a evirazione. Gli e. erano in origine i camerieri dei principi orientali. Con tale funzione sono ricordati anche nella Bibbia, dove non [...] alti posti nella gerarchia civile, ecclesiastica e militare, sì che molti e. si distinsero come uomini di Stato, patriarchi, generali, giungendo anche a occupare il trono imperiale. Agli e. erano riservate in modo esclusivo funzioni particolari, come ...
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FEDERICO
Daniela Rando
La data di nascita di questo patriarca d'Aquileia è ignota, come pure sono oscure le sue origini, che una tradizione inaffidabile riallaccia a Carlo il Calvo. Successo al patriarca [...] X (1910), p. 234; XI (1911), pp. 66-68, 71-73, 433; Id., Storia del Friuli, Udine 1990, pp. 179-182, 184 s.; V. Piva, Il patriarcato di Venezia e le sue origini, I, Venezia 1938, p. 38;C. G. Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, pp. 59 s., 101, 206; E ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....