Convento dell'Armenia sovietica. Il nome significa "discese l'Unigenito", e si riferisce a una visione di S. Gregorio Illuminatore nel luogo ove egli avrebbe fatto costruire una chiesa dopo la conversione [...] e la biblioteca ricca di manoscritti, tra i quali uno dei più antichi e preziosi evangeliarî (dell'anno 989). Ečmiadsin, sede dei patriarchi successori di S. Gregorio fino al 452, rimase priva di tale onore fino al 1441, in cui divenne residenza del ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] se per un verso l'educazione religiosa rimaneva facoltativa, l'orazione mattutina era d'obbligo. In seguito, l'intesa con il patriarca Sarto e con i suoi successori fu talmente armonica che il futuro Pio X ripeteva, a chi lo invitava a intervenire ...
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Di nome Romano (m. 1032), della famiglia dei conti di Tuscolo, fratello del pontefice Benedetto VIII, già console e senatore dei Romani, fu eletto pontefice (1024) benché fosse ancora laico. Parve per [...] di Costantinopoli, forse indotto da denaro, ma poi si ritrasse. Assai unito all'Impero tedesco, convalidò le richieste di Popone patriarca d'Aquileia, di parte imperiale, contro i diritti di quello di Grado, e nel 1027 incoronò Corrado II. Favorì il ...
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Celio Felice, figlio di Felice, di nobile famiglia romana, prete del titolo di Fasciola, fu eletto il 13 marzo 483 a succedere a papa Simplicio e subito si mise ad agire energicamente contro Acacio, patriarca [...] . Resistette poi a tutte le sollecitazioni della corte bizantina, che voleva un accordo senza sconfessare l'eresia e il patriarca Acacio.
Sotto il suo pontificato accadde la caduta di Odoacre e il rincrudimento della persecuzione vandalica in Africa ...
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SAVORGNAN (XXX, p. 975)
La prima parte dell'articolo va corretta come segue:
Antica famiglia friulana, attualmente fiorente, originaria, secondo alcuni, dalla Moravia, e detta dei Cipronesi o Cipriani. [...] i suoi membri, degni di particolare menzione, un Francesco, che, creato da Carlo IV conte palatino nel 1362, ottenne dai patriarchi di Aquileia l'ufficio margraviale dell'Istria; il figlio di lui, Federico III, che nella pace di Torino tra Venezia e ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] -130; B. Betto, La Chiesa ducale, pp. 150-151, 160.
128. G. Cozzi, Giuspatronato del doge, pp. 62-64.
129. A. Niero, I patriarchi di Venezia, pp. 127-130.
130. F. Salimbeni, La Chiesa veneziana; A. Niero, I sinodi, pp. 36, 94-95, 105, 108-109.
131. A ...
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Nella concezione teologica cattolica, il luogo e lo stato riservati dopo la vita a coloro che sono morti con il debito del solo peccato originale. Il termine (letteralmente «orlo») cominciò a essere usato [...] beni naturali senza fruire però della visione beatifica. In una parte del l. (limbus patrum o sinus Abrahae) sarebbero i santi patriarchi e profeti di Israele vissuti prima dell’avvento del Cristo il quale, scendendo nel l. dopo la sua morte in croce ...
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Storico italiano del diritto (Venezia 1874 - Roma 1956); prof. di storia del diritto italiano nelle università di Camerino, Siena, Modena, Bologna, Roma; deputato (1924-33), senatore del Regno dal 1934, [...] costituzionali italiane edite dall'Accademia dei Lincei e vi pubblicò due volumi sul parlamento friulano durante la signoria dei patriarchi di Aquileia. Oltre ai numerosi studî monografici, raccolti in 3 voll. (1943-49), e ai corsi di lezioni sulle ...
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Vedi ABU MENA dell'anno: 1973 - 1994
ABU MENA (v. S 1970, p. 2)
P. Grossmann
Le ricerche archeologiche hanno dimostrato che le date riportate nelle fonti letterarie sono anticipate rispetto alle testimonianze [...] . Il fatto che il completamento definitivo della città sia avvenuto in un periodo in cui il Patriarcato di Alessandria era retto da patriarchi che seguivano la dottrina di Calcedonia sulle due nature di Cristo, non lascia dubbi sull'appartenenza ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] dell'Interno. Arrestato dagli Austriaci, fu rinchiuso per quattro mesi nelle carceri di Venezia, dove compose l'Inno ai Patriarchi. Messo in libertà, ma condannato all'esilio perpetuo dalle autorità pontificie, riparò a Parigi, dove rimase fino al ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....