MONTEGNACCO, Girolamo
Silvano Cavazza
MONTEGNACCO, Girolamo. – Nacque a Udine nel 1507 da Sebastiano e da Aloisa Corbelli.
La famiglia (chiamata anche Montegnaco, Montagnacco e Monteniano, da Mons Iani, [...] dal secolo IV al XIX , Udine 1884, pp. 132 s.; G. De Renaldis, Memorie storiche dei tre ultimi secoli del patriarcato di Aquileia (1411-1751), Udine 1888, pp. 238, 258-264 (sul canonico Francesco); [A. Noacco], Al reverendissimo signore d. Virgilio ...
Leggi Tutto
SOFRONIO
Silvio Giuseppe Mercati
. Patriarca di Gerusalemme, nato a Damasco nella seconda metà del sec. VI. Dopo essere stato qualche tempo maestro di retorica, si ritirò nella laura di S. Teodosio [...] S. sono raccolte in Migne, Patrol. Graeca, LXXVII, iii, pp. 3147-4010. Trattano la questione dell'identità di S. Sofista e S. Patriarca: S. Vailhé, Revue de l'Orient Chretien, VII-VIII, 1902-1903, e G. Zuretti, Didaskaleion, n. s., IV (1926), pp. 19 ...
Leggi Tutto
Pittore. I documenti accertano la sua attività ad Amburgo tra il 1367-87; morì nel 1415. L'opera sua principale è l'ancona di Grabow (1379) nella Kunsthalle di Amburgo. Rappresenta in 24 scomparti storie [...] della creazione, dei patriarchi e della fanciullezza di Gesù: rivela un sorprendente genio narrativo e un indirizzo singolarmente realistico. Difficilmente classificabile nell'orbita di una qualsiasi scuola, il B. esercitò una forte influenza sull' ...
Leggi Tutto
Tolmezzo Comune della prov. di Udine (65,7 km2 con 10.663 ab. nel 2008, detti Tolmezzini). Il centro è situato presso la confluenza del But nel Tagliamento, a 323 m s.l.m. Capoluogo storico della Carnia.
È [...] di Aquileia, dai quali passò nel 1350 ad Alberto d’Austria, poi a Giovanni di Boemia. Ritornato al patriarcato, fu fortificato (1392) ed elevato a capoluogo della regione carnica, con ampia giurisdizione e statuti propri. Con la dedizione del ...
Leggi Tutto
MECHITARISTI
Giuseppe Frasson
. Congregazione monastica armena sussistente come un gruppo a parte dell'ordine benedettino. Mechitar (Mxithar) Pietro di Sïvas (v.), che le diede il nome, fu indotto [...] dalle tristi condizioni morali in cui si trovava il monachismo armeno nel sec. XVIII. L'ignoranza nelle questioni religiose e l'ambizione dei patriarchi creavano un'atmosfera di ostilità contro la S. Sede, che pure era stata in relazioni ottime con i ...
Leggi Tutto
Pittore e monaco giapponese (Akahama, Bitchu, 1420 - Masuda, Iwami, 1506). Allievo di Shūbun, compì un lungo viaggio in Cina (1467-68), ove studiò i maestri dell'epoca Song e Yuan. Le sue prime opere certe, [...] che risalgono a questo periodo, sono tutte nella sfera della scuola buddista Zen (grandi figure di patriarchi, di Bodhisatva, ecc.); le sue pitture di animali, frutto di una visione estremamente intellettualizzata, raggiungono spesso il valore di ...
Leggi Tutto
Teologo bizantino (n. Patrasso 850 circa - m. dopo il 933); metropolita (907) di Cesarea di Cappadocia, avverso, come Nicola il Mistico, alle quarte nozze dell'imperatore Leone VI il Sapiente, avversò [...] rivali Eutimio e Nicola (921). Fu amico di Romano Lecapeno, sicché approvò l'elezione a patriarca del figlio di lui, Teofilatto. Fu uno dei maggiori eruditi del suo tempo (radunò una ricca biblioteca: alcuni manoscritti, da lui riveduti e postillati ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Marco (Bortolo II)
Michela Dal Borgo
Nacque il 1° apr. 1663 dal matrimonio, celebrato nel 1656, di Gerolamo di Daniele - del ramo della famiglia patrizia residente in rio Marin -, nella parrocchia [...] Pietro di Castello, in marmo pregiato nei colori bianco e rosso, dal G. voluto in onore di s. Lorenzo Giustinian, primo patriarca di Venezia, cui fu particolarmente devoto e del quale ordinò, nel testamento, l'esecuzione di un ritratto "con una buona ...
Leggi Tutto
MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, secondo di questo nome, nacque verso il 1165-70, primogenito del conte Engelberto (II) di Gorizia e della contessa Adelaide di Dachau-Valley, proveniente dalla [...] Wolfger da parte del re tedesco Filippo di Svevia. Già nella primavera dell'anno successivo M. si trattenne a lungo, con il patriarca Wolfger, presso il re Filippo a Erfurt e a Norimberga.
Dopo l'uccisione del re, M. passò nel campo del guelfo Ottone ...
Leggi Tutto
Patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme (Aràchova 1641 - Gerusalemme 1707). Patriarca dal 1669, riorganizzò il monachesimo palestinese, e sul terreno dottrinale combatté contro il protestantesimo e contro [...] . Nel sinodo del 1672 contro la confessione semicalvinista di Cirillo Lukàris promulgò la propria confessione di fede, divenuta poi testo ufficiale nella Chiesa ortodossa. Scrisse anche una Storia dei patriarchi di Gerusalemme (post., 1715). ...
Leggi Tutto
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....