MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] 1690. Se assai copiose risultano le notizie sulle sue opere, poco conosciute sono invece le vicende esistenziali, per certi versi taciute anche all'amico e biografo G.B. Tomitano.
Il M. venne presto avviato ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] della rinascente Italia F. Petrarca è forse il primo e ad ogni modo uno dei più eccelsi esempî di scrittori, che abbiano unito a squisitezza di poesia potenza espansiva di cultura.
Sono questi i due aspetti ...
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Potente famiglia di Pola intorno a cui, all'inizio del sec. 14º, si raccolse la città, desiderosa di salvaguardare la sua autonomia nei confronti dei patriarchi di Aquileia (pur nel riconoscimento della [...] loro sovranità nominale) e resistere all'invadenza di Venezia. Assunta poi, nel 1310, la signoria col titolo di capitani generali e perpetuali, i C. riuscirono a mantenerla però per breve tempo: battuti ...
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Comune della prov. di Pordenone (69,1 km2 con 11.804 ab. nel 2008).
Probabilmente è la romana Celina; castrum in età medievale, nel 10° sec. fu dei patriarchi di Aquileia, che la infeudarono (13° sec.) [...] a una famiglia locale; nel 1420 passò a Venezia ...
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SIGUALDO
Andrea Tilatti
– Patriarca di Aquileia dal 756/757, le sue origini familiari e l’epoca della nascita non sono note, sebbene una tarda cronaca dei patriarchi, conservata in un manoscritto cividalese [...] in Atti del XIV Congresso..., Cividale del Friuli-Bottenicco di Moimacco... 1999, Spoleto 2001, pp. 493-594; L. Villa, S., patriarca di Aquileia, in Nuovo Liruti. Dizionario biografico dei Friulani, I, Il medioevo, a cura di C. Scalon, Udine 2006, pp ...
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Greco (n. Gerusalemme - m. Roma 649), succedette (642) a Giovanni IV. Nella sua lotta contro l'eresia monotelita, favorita dall'imperatore Costante II, si trovò in contrasto con i patriarchi di Costantinopoli [...] Pirro I e Paolo: il primo fu scomunicato, il secondo deposto ...
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Patriarca (907) di Costantinopoli (n. Seleucia d'Isauria 834 circa - m. 917); prima monaco sull'Olimpo e a Costantinopoli dove fondò il convento di Psamathèia; in accordo con gli altri patriarchi e con [...] Roma, confermò i quattro matrimonî di Leone VI, ma dal successore di questo, il reggente Alessandro, fu con oltraggio deposto (912) e relegato in un convento. La deposizione di E. diede origine allo scisma ...
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Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore. Funzionari di questo tipo si trovano nella vita ecclesiastica. I vescovi mandarono i loro a. ai [...] metropoliti e ai patriarchi, e specialmente le sedi più importanti ebbero i loro a. presso l’imperatore, e così li ebbe la Sede romana. La carica divenne stabile all’epoca di Giustiniano, con funzioni anche giurisdizionali, fino al 743. In Francia, ...
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Denaro coniato nella zecca di Friesach, in Carinzia, dal 1125 al 1300 circa, prima dagli arcivescovi di Salisburgo poi da questi e i duchi di Carinzia; ebbero corso nel patriarcato di Aquileia finché i [...] patriarchi fecero coniare denari con propria impronta (12° sec.). Al principio del 15° sec. in Dalmazia erano chiamati frisacchi o frignacchi. ...
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HEBRON (ebr. Hebrōn, arabo el-Khalīl; la città dell'"Amico di Dio", cioè Abramo)
M. Avi-Yonah
H. è la principale città delle montagne di Giudea, situata all'incrocio della strada dello spartiacque (la [...] a H. (Gen., xxiii, 19; XXV, 9; xxxv, 16 e 27). Questa città rimase quindi da quell'epoca tradizionalmente associata con i Patriarchi; fu la prima capitale di David, la città dei Leviti e un centro di ricovero; essa rimase la seconda città di Giudea ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....