Pietro della Vigna (o Vigne; Petrus De Vinea o De Vineis)
Emilio Bigi
Nato certamente a Capua, intorno al 1190, di famiglia disagiata (il padre fu giudice, ma non è certo che lo fosse anche prima che [...] nel 1237, e più tardi, nel 1243, come plenipotenziario presso Innocenzo IV; nel 1245 assisté alle conferenze di Foggia con i patriarchi di Antiochia e di Aquileia; e infine, nel 1245, si recò in Francia presso Luigi IX per invocarne la mediazione in ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] of the First Christian Emperor's Majesty, DOP 21, 1967, pp. 37-55; R.H. Jenkins, E. Kitzinger, A Cross of the Patriarch Michael Cerularios, ivi, pp. 235-240; E. Kitzinger, The Cross of Cerularius: an Art-Historical Comment, ivi, pp. 243-249; C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] cui contenuti vennero studiati con un’acribia filologica senza pari. Nel contempo furono agiograficamente esaltati i patriarchi di quella stagione magistrale e bollate come «ruminazioni ingloriose» (l’espressione, testuale, che riassume perfettamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Israele e il Levante
Giancarlo Lacerenza
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel I millennio a.C. un popolo minore, gli Israeliti, vive la prima fase della [...] prima della seconda metà del XIII secolo a.C. Questa linea narrativa vede, nell’ordine (tralasciando il preambolo sul periodo dei patriarchi), l’arrivo degli Ebrei nel paese di Canaan sotto la guida di un capo di tipo militare, Giosuè; seguito dalla ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] Padri (da s. Ilario Pittaviense a s. Giovanni Grisostomo) che avevano sostenuto la tesi dell'immediata beatitudine dei patriarchi. Tale concezione, secondo il C., aveva il vantaggio di provare - contro la posizione dei protestanti - l'esistenza del ...
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CARACCIOLO, Martino Innico
Mirella Giansante
Nacque a Martina Franca l'8 luglio 1713 da Francesco Maria duca di Martina e Eleonora Caetani di Sermoneta. Inviato a Roma (1720), si laureò alla Sapienza [...] C. poté concludere la controversia con il trattato di Ariano (15 apr. 1749).
Sul finire del 1749, però, il grave problema del patriarcato di Aquileia venne a turbare l'equilibrio dei rapporti fra la S. Sede e lo Stato veneto tanto che si giunse alla ...
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CAMINO, Tolberto da
Josef Riedmann
Figlio di Guecellone (VI) e di una nobildonna di cui ignoriamo il casato, Beatrice di Bonaparte, nacque nel febbraio del 1263 dal ramo "di sotto" dell'antica e potente [...] ramo "di sotto" della casata - siano stati ben presto composti. Nel settembre del 1293 si giunse ad un ulteriore chiarimento. Il patriarca di Aquileia, Raimondo Della Torre, si accordò con il C. e con suo fratello per la costituzione di un tribunale ...
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BESENZI, Paolo Emilio
Teresa Ferratini
Visse e operò come pittore, scultore e architetto a Reggio Emilia nella prima metà del sec. XVII. Ignoriamo le date della nascita e della morte, ma sappiamo, perché [...] con la Resurrezione nella volta della sagrestia. In duomo sono le statue degli Evangelisti,adattati a raffigurare quattro patriarchi, allorché nel 1770 furono qui trasferiti dalla chiesa della confraternita di S. Domenico. Nella chiesa della ex ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 ott. 1679 da Alvise, detto Gerolamo, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Pisana Moro di Paolo Antonio di Giorgio. Di indole riservata, ispirata [...] Ibid., Segretario alle Voci. Elezioni in Maggior Consiglio, regg. 25, cc. 87, 114; 26, c. 15; per l'elezione a patriarca, Segretario alle Voci. Elezioni in Pregadi, reg. 23, c. 116; Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Cod. Cicogna 1536: Memorie ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] S. Girolamo, De viris ill., IV, 7, anche dall'epistola canonica di Giuda, V, 14. Un altro scritto attribuito allo stesso patriarca è
Il Libro di Enoch conservato in slavo, detto anche Libro dei secreti di Enoch. - Tratta delle visioni che Enoch ebbe ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....