TRIESTE (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Ferdinando FORLATI
Attilio TAMARO
Giacomo BRAUN
Lina GASPARINI
B. F. T. B. F. T.
Città della Venezia Giulia, capoluogo di provincia; si affaccia sull'omonimo [...] in cui i Longobardi la riebbero nelle loro mani (752-774). Caduti questi, Trieste, sebbene i suoi maggiori figli - i patriarchi di Grado Giovanni e Fortunato - fossero legati al partito francoitalico, ritornò ancora ai Greci, ma nel 787 (o 788) venne ...
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Nome proprio col significato originario di Melech è padre: ovvero, essendo Melech il dio cananeo che era chiamato re per antonomasia, può anche significare il re è padre.
1. Nome di un re di Gerara, che [...] di Roma, ecc. Altri commentatori ritengono invece trattarsi di un solo episodio tolto dalla storia popolare dei patriarchi ebrei; secondo una sua forma, contenuta nel cosiddetto documento elohista (v. bibbia: Pentateuco), l'episodio era riferito ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] -1570), Bologna 1991, p. 30.
384. P.F. Grendler, The Roman Inquisition, p. 72.
385. A. Niero, Decreti pretridentini di due patriarchi di Venezia su stampa di libri, pp. 450-452.
386. P.F. Grendler, The Roman Inquisition, p. 73; M. Sanuto, I diarii ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] dettagli dall'Historia ducum Veneticorum, p. 77 e in A. Danduli Chronica, p. 247; una raccolta di fonti veneziane sulla cattura del patriarca di Aquilea è inoltre in Marin Sanudo, Le vite dei Dogi, a cura di Giovanni Monticolo in R.I.S.2, XXII, 4 ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] consacrata, funziona anche da asse di simmetria dell’intera composizione: a destra e a sinistra i santi e i patriarchi della zona superiore fanno a gara per assumere pose, gesti ed espressioni di flagrante naturalezza. Adamo può così accavallare ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] ), menzionato all'inizio del sec. 9° in una lettera (Epistola ad Leonem III papam ex Conciliis; PG, C, col. 200C) del patriarca di Costantinopoli Niceforo (806-815), scritta in occasione di un invio di abiti sacerdotali al papa Leone III (795-816). L ...
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GENEALOGIA
P. Réfice
Raffigurazione sinottica dei membri di uno o più lignaggi di una dinastia, legati da un fondatore comune. Già presenti nel mondo romano come soggetto di pitture murali nelle abitazioni [...] 1453, nel quale agli inizi del sec. 13° Antonio di Novgorod (Velmans, 1977, p. 64) contò le rappresentazioni di cento patriarchi e ottanta imperatori, a partire dall'epoca di Leone VI il Saggio (886-912).Esempi di area bizantina sopravvissuti sono ...
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DOLFIN, Daniele
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 22 genn. 1688 da Daniele (III), detto Zuane, del ramo di S. Pantalon, e Pisana Bembo; dopo gli studi nel collegio di Parma, a ventuno anni cavò la balla [...] a decisione presa, scrisse amare e dure parole contro Venezia, la S. Sede, il papa.
Il 6 luglio 1751 venne abolito il patriarcato di Aquileia ed eretti al suo posto gli arcivescovati di Gorizia e di Udine; il D., che conservò vita natural durante il ...
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SERENO
Giuseppe Cuscito
– Nacque in data imprecisata, nella seconda metà del VII secolo; nulla ci consta della famiglia da cui proveniva.
Sappiamo infatti da Paolo Diacono che, morto il patriarca Pietro [...] nei rigori dell’autorità pontificia. Del resto lo stesso giorno il papa, con un’altra lettera, riferiva a Donato patriarca di Grado, al doge di Venezia Marcello e ai vescovi della Venetia et Histria quanto aveva scritto a Sereno, proibendogli ...
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descensus Christi ad inferos
Egidio Guidubaldi
Con la formula descensus Christi ad inferos s'intende la discesa di Cristo nel Limbo, dopo la morte e prima della resurrezione, per la liberazione dei [...] a un atto di salvazione (che pure non è indicato nella Scrittura, ma è un dato della tradizione) dei soli patriarchi e dei giusti (così è naturale intendere le parole altri molti), escludendo con ciò le interpretazioni non ortodosse che attribuivano ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....