GREGORIO X papa
Eugenio Dupré Theseider
Il conclave che seguì alla morte di Clemente IV durava ormai da tre anni in Viterbo, arenato nella lotta fra partito francese e italiano, quando il popolo viterbese [...] serie degli ecumenici) si tenne a Lione, con l'intervento di 15 cardinali, un re (Giacomo I d'Aragona), i patriarchi latini di Costantinopoli e Antiochia, 1600 prelati tra cui 500 vescovi. G. non conseguì tutti gli scopi che si proponeva; ottenne ...
Leggi Tutto
MOCENIGO, Tommaso
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1343, morto il 4 aprile 1423. Appare per la prima volta nella storia nel 1379, alla disfatta di Pola, incaricato da Vettor Pisani di portare l'annuncio [...] portò il dominio di Venezia, antesignana della nuovissima Italia, fino nel Goriziano, abbattendo il potere temporale dei patriarchi aquileiesi, e nella Dalmazia, ritogliendola all'Ungheria.
Fedele al programma di pace, nel suo testamento politico, di ...
Leggi Tutto
. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] e Mossul) e di rito siriaco (Siria e Cilicia). Alla S. Congregazione di Propaganda fide sono soggetti: a) il patriarcato residenziale latino di Gerusalemme; b) tutte le sedi residenziali dei paesi che sono sotto la sua giurisdizione, ossia dei paesi ...
Leggi Tutto
Cittadina della provincia di Gorizia, situata sull'importante linea ferroviaria Udine-Gorizia (15 km. a ovest di questa città), a 62 m. s. m., tra Versa e Iudrio, alle pendici meridionali delle colline [...] dominio del castello, e questo divenne una delle porte di Gorizia verso la grande pianura, oggetto perciò di contestazione fra i patriarchi e il conte di Gorizia in una lunga ed estenuante lotta; finché restò nel sec. XIII in possesso della contea di ...
Leggi Tutto
. È il nome (dal lat. adventus "arrivo, venuta") del periodo di quattro o sei settimane che precede il Natale, con il quale s'inizia l'anno ecclesiastico. Non è facile precisare quando fu stabilita questa [...] l'avvento è tempo di penitenza e anticamente anche di digiuno, in relazione alle ansie, preghiere e afflizioni dei patriarchi, profeti e santi dell'Antico Testamento che aspettavano la venuta del Messia; e in questo tempo nella liturgia si leggono ...
Leggi Tutto
RULFO, Juan
Ledda Arguedas
Scrittore messicano, nato a Sayula (Jalisco) il 16 maggio 1918, morto a Città di Messico il 7 gennaio 1986. Dal 1962 ha lavorato presso l'Instituto Nacional Indigenista. Nel [...] che avrebbe dovuto riportarlo al paese di origine, Comala, si ritrova in una terra condannata a morire dal proprio patriarca (suo padre), il latifondista Pedro Páramo. R. sconvolge le strutture narrative attraverso un ossessivo dialogare tra i morti ...
Leggi Tutto
PEĆ (in turco Ipek; A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Città capoluogo di circondario nel banato della Zeta, Iugoslavia. È situata a 536 m. s. m., a 20°18′ long. E. e 42°40′ lat. N., all'estremità NO. della [...] per Mitrovica (70 km.), capolinea di ferrovia verso Skoplje, e per Giacova (35 km.). La città fu sede sino al 1690 del patriarca dei Serbi; sopra una altura dei dintorni, a un quarto d'ora di cammino verso O., si leva il palazzo patriarcale. Entro ...
Leggi Tutto
NANI, Giacomo
Piero Del Negro
– Nacque a Palma, l’attuale Palmanova, il 31 gennaio 1725, terzogenito maschio di Antonio, all’epoca provveditore generale della fortezza, e di Lucrezia Lombardo.
Quando [...] in casa, insieme al minore dei fratelli, Giovanni, sotto la guida di un precettore, l’abate Gasparo Patriarchi, un letterato tradizionalista che influì ben poco sulla sua formazione culturale, sulla quale invece impressero un’orma significativa ...
Leggi Tutto
COCCO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella seconda metà del XIV sec. da Giovannino (e non dal procuratore Negro, come vogliono il Corner e il Cappelletti), unico figlio di Marino, del ramo [...] una condotta del C. tanto conciliante non dovevano, d'altra parte, essere estranee le precarie condizioni in cui versava il patriarcato. Un tempo ricco e potente, nel sec. XIV le sue rendite consistevano nelle superstiti proprietà (per lo più valli e ...
Leggi Tutto
nestoriani
Seguaci di Nestorio. Perseguitati nell’impero bizantino dopo il Concilio di Efeso (431) e fino alla condanna dei «Tre capitoli» (553), che segnò l’estirpazione definitiva del movimento in [...] VIII Denha e Simeone VIII Sullaqa. Quest’ultimo, con i suoi seguaci, si unì alla Chiesa di Roma e fu consacrato patriarca (1553) da Giulio III; ma un suo successore, Simeone XIII Denha, si staccò di nuovo dal cattolicesimo nel 1692. Sono questi ...
Leggi Tutto
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....